Dopo la carica dei tifosi all’uscita del pullman dal casello di Genova Est, la squadra rossoblu è pronta ad affrontare la delicata gara interna contro il Cagliari. In palio tre punti estremamente pesanti in chiave salvezza. A dirigere questa sfida, la prima dopo che lo stadio Ferraris ha compiuto 110 anni d’età lo scorso 22 gennaio, sarà l’arbitro brindisino Di Bello. Al VAR Valeri della sezione di Roma.


NOTIZIARIO

Una splendida giornata di sole accompagnerà questa gara. Dodici gradi sullo stadio Ferraris, cielo completamente privo di nuvole. Un leggero vento rende piacevole il contorno complessivo della sfida. Il terreno di gioco, apparso in grandissima sofferenza nell’ultima gara interna del Genoa col Bologna, è stato parzialmente rizollato: la parte centrale è visibilmente più regolare delle porzioni di erba che disegnano le corsie laterali. Presente il presidente Preziosi.


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Zajc, Badelj, Strootman, Czyborra; Shomurodov, Destro. A disposizione: Marchetti, Paleari, Goldaniga, Scamacca, Behrami, Bani, Ghiglione, Pandev, Melegoni, Onguènè, Pjaca, Rovella. Allenatore: Davide Ballardini.

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Zappa, Godin, Ceppitelli, Lykogiannis; Nandez, Duncan, Marin; Nainggolan, Joao Pedro; Simeone. A disposizione: Aresti, Vicario, Tripaldelli, Caligara, Calabresi, Tramoni, Pereiro, Oliva, Cerri, Pavoletti, Sottil, Walukiewicz. Allenatore: Eusebio Di Francesco.


LA PARTITA

Il Genoa partirà attaccando sotto la Nord. La gara inizia puntuale col Grifone che va dalla bandierina subito, dopo 45 secondi. I rossoblu di casa stanno cercando frequentemente di attaccare la profondità con lanci a partire dalla difesa e, talvolta, a cercare l’ampiezza su Zappacosta e Czyborra. La soluzione che cercherà Zajc al 3′ trovando proprio il laterale sinistro, il cui suggerimento in controbalzo a centro area è fuori misura e non trova Destro. L’assetto del Cagliari sembra più un 4-2-3-1 in fase di possesso, col solo Marin che rimane un po’ più arretrato a ridosso della difesa e Duncan e Nandez a supporta la manovra offensiva. Partita vivace in questi primi minuti.

Al 10′ di gioco Genoa in vantaggio sull’asse Zajc-Shomurodov-Strootman-Destro, che attaccano in verticale la difesa del Cagliari: lo sloveno lancia in profondità, l’uzbeko vince due contrasti in area di rigore e serve a rimorchio Strootman, che di prima prolunga per Destro che da pochi passi trafigge Cragno.

Al 16′ terzo tiro dalla bandierina del Grifone, che sta cercando la rete del raddoppio. Il tiro dalla bandierina verrò risolto da un tentativo di Radovanovic al volo dal limite dell’area, ma pallone altissimo. Al 17′ ammonito Destro (entra fra i diffidati) per un intervento su Joao Pedro. Al 19′ ammonito anche Nandez che entra duramente sullo stesso Destro a ridosso della linea laterale.

La gara procede con grande fisicità e dinamismo e al 27′ il Cagliari va vicinissimo al pareggio con Joao Pedro, che viene chiuso da Mattia Perin con un grande intervento distendendosi alla propria sinistra. È un Cagliari che, arrivati alla mezz’ora, fa capire di voler rientrare in partita e il Genoa si difende, rischiando anche su sviluppi di calcio d’angolo al 31′ con un colpo di testa di Ceppitelli che finisce largo di pochissimo. Con una soluzione personale col destro ci proverà anche Nainggolan al 34′, anche questa volta senza trovare lo specchio per una questione di centimetri.

La cifra di un Cagliari altamente pericoloso è data dall’intervento davvero miracoloso di Perin al 37′ su Simeone, che viene neutralizzato dall’estremo difensore rossoblu. L’attaccante argentino aveva eluso la marcatura di Radoavanovic e si era presentato a tu per tu con Perin. Al 40′ il Genoa si ripresenta dalle parti di Cragno con un mancino da fuori area di Zappacosta: pallone alto sulla traversa. Ballardini cerca di arginare la manovra sul centrosinistra del Cagliati e inverte temporaneamente Zajc con Strootman. Si arriva rapidamente alla fine della prima frazione, che Di Bello porta alla conclusione senza recupero.

La ripresa comincia senza cambi né per Ballardini né per Di Francesco. La formazione ospite  cerca di imprimere subito i ritmi del finale di primo tempo, ma il Genoa fa subito capire che in ripartenza potrà essere pericoloso con un suggerimento verticale di Destro all’indirizzo di Shomurodov, il cui destro è troppo debole e centrale.

Ballardini prepara i primi cambi dalla panchina: dentro Onguéné al posto di Czyborra. Criscito avanza sulla linea del centrocampo. Il neo-entrato si posiziona sul centrodestra, con Masiello che scivola sul centrosinistra. È il Cagliari a fare principalmente la partita alla ricerca del pareggio e il Genoa si chiude con ordine. Arrivati all’ora di gioco, punteggio fermo sull’1-0. Ballardini esegue un doppio cambio al 61′: dentro Pandev e Behrami al posto di Destro e Strootman. 

Al 64′ Masiello si immola in area di rigore su tiro di Nainggolan, il Genoa riparte con Shomurodov che porta il pallone per settanta metri, scambia con Pandev e va a calciare a rete, murato da Ceppitelli. Tutto facile per Cragno. Al 69′ anche Di Francesco si gioca le prime carte dalla panchina: dentro Cerri e Sottil, fuori Simeone e Duncan. Il Genoa fallisce al 70′ un contropiede 3 contro 2 con Nandez che recupera all’ultimo su Zajc e gli impedisce di calciare in maniera pulita verso la porta di Cragno.

Al 73′ gioco fermo per Shomurodov a terra coi crampi: prima si ferma fuori dal campo , poi rientra e si accascia nuovamente a sul terreo di gioco costringendo Di Bello a fermare il gioco. Lo staff rossoblu prepara già l’ultimo slot di sostituzioni con Pjaca e Melegoni che svestono la pettorina. Al 75′ subentreranno al posto proprio di Shomurodov e di Zajc.

La gara entra presto negli ultimi dieci minuti. Genoa che difende coi denti il vantaggio, Cagliari che tenta le ultime sortite. Il Genoa all’83esimo non concretizza un doppio clamoroso contropiede, prima con Zappacosta che viene chiuso da Cragno, poi con Pandev che anziché calciare a rete tenta un pallonetto facilmente tra i guanti del portiere avversario. Al minuto 84′ Di Francesco toglie Nainggolan e inserisce Pereiro. Al minuto 85′ giallo per Zappa.

Di Bello concede 4 minuti di recupero prima del triplice fischio, con rissa finale tra Perine Godin. All’89esimo Cerri fallirà una clamorosa chance a pochi passi da Perin calciando alto sulla traversa e non trovando il gol. Sofferenza fino alla fine per il Grifone, che sta difendendo coi denti il vantaggio senza aver chiuso prima la partita. Al triplice fischio, Genoa che conquista tre puti di fondamentale importanza, che lo portano a +4 sul terzultimo posto in attesa del posticipo tra Parma e Sampdoria. Si allunga 297′ minuti la striscia di imbattibilità del Genoa e di Mattia Perin, oggi decisivo per mantenere il Genoa sull’uno a zero portato poi sino al novantesimo. 


IL TABELLINO 

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Strootman (61′ Behrami), Badelj, Zajc (75′ Melegoni), Czyborra (55′ Onguéné); Shomurodov (75′ Pjaca), Destro (61′ Pandev). A disposizione: Marchetti, Paleari, Goldaniga, Scamacca, Behrami, Bani, Ghiglione, Pandev, Melegoni, Onguènè, Pjaca, Rovella. Allenatore: Davide Ballardini.

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Zappa, Godin, Ceppitelli, Lykogiannis; Nandez, Duncan (69′ Sottil), Marin; Nainggolan, Joao Pedro; Simeone (69′ Cerri). A disposizione: Aresti, Vicario, Tripaldelli, Caligara, Calabresi, Tramoni, Pereiro, Oliva, Cerri, Pavoletti, Sottil, Walukiewicz. Allenatore: Eusebio Di Francesco.

MARCATORI: Destro (10′)

AMMONIZIONI: Destro (17′), Nandez (19′), Zappa (85′)

ESPULSIONI: