Mail e social della redazione di Buoncalcioatutti in questi ultimi giorni sono caldi. In molti c’è la preoccupazione che dall’abbondanza di una rosa, di cui una parte per nulla utilizzata  in 18 gare di campionato, si passi alla penuria, in particolare nel cuore del gioco, il tutto alla luce di una stagione che continuerà con Covid e infortuni che resteranno sempre in prima pagina.

Tutti chiedono, tutti vogliono risposte sui possibili scambi e prestiti di calciatori da una riviera all’altra della Liguria: difficile credervi, almeno che non ci siano operazioni di finanza creativa. Allora meglio sarebbe optare per l’operazione di vendita. Nessuna delle operazioni reclamizzate tra Genoa e Sampdoria riesce a far capire l’efficienza di miglioramento di entrambe le squadre.

Il direttore sportivo Marroccu ha lavorato e sta lavorando bene. La  scorsa settimana disse che il calciomercato del Genoa in entrata era finito dopo gli ultimi arrivi e bisognava operare solamente in uscita, operazione non facile. Nella Fiera del calciomercato sono entrati  anche  Sturaro, Lerager, Behrami e Ghiglione.

Anzitutto il matuziano per adesso non ha ancora fatto le visite mediche. Juric preme per averlo, anche se all’inizio di questa voce di mercato entrambe le società interpellate avevano smentito. Sturaro non andrebbe a prendere il posto di Zaccagni, se dovesse uscire, per una incompatibilità di ruolo e caratteristiche che bisognerebbe valutare prima di mettere in evidenza; andrebbe invece a prendere quello di Benassi, assente da tempo e del quale non si conoscono i tempi di recupero.

Sturaro è vittima della precedente stagione, quella prima dell’arrivo di Ballardini e Marroccu. Ebbe un infortunio  ai primi di settembre recuperando dal problema muscolare   del 20 di luglio 2020, rientrò il 13 novembre dopo 73 giorni di recupero giocando nuovamente il 22 novembre a Udine e dopo consecutivamente ogni tre giorni ben sei gare  fino all’altro infortunio patito a Benevento.

Per Sturaro la speranza è che sia a disposizione di Ballardini alla svelta e che la sfiga l’abbandoni. Il Matuziano tra i centrocampisti del Genoa, senza togliere nulla agli altri con peculiarità tecniche e tattiche diverse, è l’originale giusto nel potere fare la mezzala con il giusto attacco in fase di attacco dei difensori avversari.

Il Genoa 2021 è nelle mani di Ballardini e Marroccu: ad oggi sono stati coloro che hanno saputo fare le scelte giuste in base allo stile di gioco da effettuare. Se dovessero avverarsi e andare in porto le voci di Lerager e Behrami destinazione Torino di Nicola e Ghiglione al Benevento si abbasserebbe il monte ingaggi, ma bisognerebbe preoccuparsi di trovare qualche sostituto, pur con l’arrivo di Strootman.

Marroccu e Ballardini semplicemente al loro ritorno hanno subito percepito che l’obiettivo primario al Genoa consisteva nel ricreare il migliore spogliatoio possibile affinché il tecnico  potesse trarre il massimo rendimento da ognuno.

Qualcosa di diverso è successo fino ad oggi, 21 gennaio, a 12 giorni della fine del calcio mercato. In casa Genoa – sempre per adesso, è meglio precisarlo – è stata assente la mancanza di convulsioni della proprietà durante il calciomercato di riparazione .Dopo quasi un girone di andata storto per il bene di altra salvezza risicata sarebbe stato facile cadere nella solita tentazione, anche da parte di tifosi e giornalisti, di cambiare molti calciatori.

I ritorni di Ballardini e Marroccu hanno fatto capire al Joker che la frase di Gino Bartali “l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare” non si poteva applicare al Grifone 2021 che faceva vedere di crescere con un gioco, coi risultati e il recupero di una squadra che stava  andando alla deriva, e probabilmente non per questioni tecniche dei protagonisti.

Non è abituale nel mondo rossoblù a quarti che un allenatore e un direttore sportivo raggiungano una “attenzione mediatica”  tale che possa permettere di associare il loro operato ad uno stile definibile operando con etica e professionalità. Tutti nella vita sono debitori della propria carriera e dell’esperienza fatta in precedenza con il Vecchio Balordo.

In uscita c’è anche Scamacca. Ieri sera ai margini della gara di SuperCoppa giocata a Reggio nell’Emilia i dirigenti della Juventus e del Sassuolo dovrebbero avere raggiunto un accordo per il passaggio dell’attaccante in bianconero per 18 milioni di riscatto e tre di bonus.

Il Genoa proverà subito ad ingaggiare Lammers dall’Atalanta. I dirigenti orobici davano l’operazione già fatta nei primi giorni di calciomercato, soltanto che qualche  consigliere del Presidente fece balenare la possibilità di poter far tornare Piatek a Pegli bloccando tutto. Adesso occorre il benestare di Gasperini dopo che Genoa e Udinese nel recupero di ieri hanno disinnescato la macchina da gol della Dea.

Scritto questo, c’è la consapevolezza che il calciomercato non è finito e potrebbe succedere di tutto. Il Joker potrebbe regalare Papastathopoulos, adesso svincolato.

Se dovesse succedere altro che non sia uno scambio di figurine Panini, per altri motivi, bisognerà ricordarsi che l’obiettivo prefissato del Vecchio Balordo è sempre la salvezza.