Il Genoa si presenta al Mapei Stadium da terzultimo in classifica, ma reduce da due turni a punti consecutivi. Mister Ballardini, nel giorno del suo compleanno, cercherà di non uscire a bocca asciutta dalla tana neroverde, dove il collega De Zerbi ha collezionato sin qui nove dei 26 punti in classifica complessivi. E se il tecnico rossoblu, dopo soli diciassette giorni, ha recuperato (almeno per la panchina) Stefano Sturaro, De Zerbi si giocherà nuovamente dal primo minuto la carta Djuricic. Arbitrerà Fabbri della sezione di Ravenna, Nasca al VAR. Sarà il quarto scontro diretto fra i due allenatori, l’ottavo in Serie A tra le due squadre nella massima serie.


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

SASSUOLO (4-2-3-1) – Consigli; Muldur, Ayhan, Ferrari, Rogerio; Magnanelli, Locatelli; Berardi, Djuricic, Boga; Caputo. A disposizione: Piccolo, Marlon, Maxime Lopez, Peluso, Obiang, Raspadori, Chiriches, Toljan, Traore, Bourabia, Kyriakopoulos, Defrel. Allenatore: De Zerbi

GENOA (3-5-2) – Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Lerager, Badelj, Zajc, Czyborra; Shomurodov, Scamacca. A disposizione: Paleari, Zima, Goldaniga, Behrami, Bani, Ghiglione, Destro, Melegoni, Sturaro, Pjaca, Rovella, Dumbravanu. Allenatore: Ballardini


LA PARTITA

Su un terreno di gioco che nella parte centrale si mostra un po’ affaticato, con una temperatura intorno ai 5 gradi, andrà in scena questo Sassuolo-Genoa, osservato dalla tribuna anche dal presidente Preziosi. Dal primo minuto Ballardini si giocherà la coppia Shomurodov-Scamacca, con Zajc che torna in campo dal primo minuto dopo due mesi. Da segnalare, prima del fischio iniziale, la maglia celebrativa per Magnanelli, capitano neroverde, che raggiunge 500 presenze con la maglia del Sassuolo.

I rossoblu, sin dai primi minuti, appaiono estremamente compatti nel cercare di chiudere le linee di passaggio al Sassuolo, che appena riesce cerca di aprire il gioco sugli esterni d’attacco Boga e Berardi. Genoa che al 3′ prova a rendersi pericoloso su cross di Shomurodov a cercare Scamacca, ma la difesa neroverde chiude con Ferrari ed evita l’angolo. Al quarto risponde il Sassuolo con Caputo, che si avventa su un cross dalla sinistra di Berardi, anticipa Perin e spedisce alto sulla traversa.

Al 7′ Lerager viene anticipato senza fallo da Locatelli all’altezza di centrocampo e innesca un 4 contro 4 del Sassuolo, che però spreca perché l’appoggio di Caputo per Djuricic è troppo lungo. Al decimo gioco fermo per un infortunio a Criscito, che si accascia a terra dopo aver rimpallato con la gamba destra un tentativo di conclusione di Locatelli. Il capitano rossoblu rientrerà in campo senza problemi un minuto più tardi. Giusto il tempo per farsi ammonire, all’altezza della linea del fallo laterale. Primo giallo della gara.

Al quarto d’ora, dopo un lungo susseguirsi di scambi in velocità del Sassuolo a ridosso dell’area di rigore rossoblu, il Genoa prova a farsi vedere dalle parti di Consigli e Zajc è bravo a imbeccare con un rapido filtrante Shomurodov. L’uzbeko, però, non riesce a controllare il pallone e girarsi e riconsegna il pallone al portiere avversario.

Al 17′ Scamacca colpisce un palo da centro area dopo aver murato una conclusione di Shomurodov in girata su cross basso di Zappacosta. Il pallone viene ribattuto in campo e Zajc, nel tentativo di recuperare il possesso, commetterà fallo su Ayhan.

Il Genoa sta crescendo nei minuti a ridosso del 20′ di gioco allentando l’iniziale forcing del Sassuolo. La formazione padrona di casa si rifà sotto al 23′ con una punizione a favore dai venticinque metri per un fallo (da ammonizione) di Masiello su Djuricic. La barriera devierà la conclusione di Ayhan in calcio d’angolo, il secondo a favore del Sassuolo. Dalla bandierina andrà anche il Genoa al 25′ per la prima volta, senza rendersi pericoloso. Da segnalare che prima della mezz’ora il Genoa ha già due terzi della sua difesa ammonita.

Al 28′ ancora Scamacca, questa volta su filtrante di Badelj, si gira in area di rigore e calcia direttamente su Ferrari, sprecando la chance del potenziale vantaggio. Sul ribaltamento di fronte il Sassuolo guadagnerà, su chiusura di Radovanovic, il suo terzo tiro dalla bandierina. Alla mezz’ora Perin non battezza fuori un tiro al volo di Muldur da fuori area e concede al Sassuolo il quarto corner.

Al 31esimo gioco fermo per un problema muscolare alla coscia destra per Berardi, costretto al cambio. De Zerbi farà entrare dalla panchina Defrel (34′), ma quando ancora il Sassuolo è in dieci uomini il Grifone spreca una grandissima occasione con Shomurodov, tutto solo in mezzo all’area su suggerimento di Scamacca. Il controllo orientato è preciso, meno la conclusione che termina sull’esterno della rete. Occasione sprecata per l’attaccante uzbeko. Sempre lui si renderà pericoloso al 35′ rubando un pallone a Magnanelli e servendo un cross in area per l’accorrente Scamacca, leggermente arretrato per colpire al meglio verso la porta di Consigli.

Al 39′ ancora Shomurodov procura un giallo ad Ayhan costringendolo ad un blocco all’altezza del centrocampo. Al 42′ grande chiusura di Criscito su Djuricic all’interno dell’area di rigore, senza neppure concedere corner all’avversario e guadagnando, invece, rimessa dal fondo. Prova a chiudere questa prima frazione in avanti la formazione di De Zerbi, dal 15′ in avanti risucchiata dalla compattezza e dal pressing del Grifone, uscito dalla propria metà campo e resosi in almeno tre occasioni insidioso. Fabbri concederà ancora due minuti di recupero prima di mandare, sullo 0-0, le squadre negli spogliatoi.

La ripresa comincia senza sostituzioni né da una parte, né dall’altra. Si riparte con un Genoa che si conferma ordinato in fase difensiva nel rispondere agli attacchi avversari, con frequenti e sistematici raddoppi di marcatura e la velocità di Shomurodov quale arma per innescare i contropiedi. Al 51′ passa il Sassuolo al termine di un’azione partita da un pallone perso nella metà campo neroverde da Zajc, un lancio di 50 metri a cercare Boga che, addentrandosi in area e trovando poca opposizione da parte di Masiello (già ammonito), calcia col destro e batte Perin sul palo opposto.

Ballardini esegue i primi cambi al 56esimo: fuori Masiello, Czyborra e Badelj per fare posto a Ghglione, Pjaca e Rovella. De Zerbi risponde con Bourabia e Traorè al posto di Magnanelli e Caputo. Al 58esimo proprio Bourabia rimedia subito un cartellino giallo per aver atterrato Pjaca a centrocampo. Il Genoa passa a quattro in difesa, con Zappacosta terzino sinistro e Ghiglione a destra, nonché Rovella e Lerager in mezzo al campo a supportare Zajc alle spalle dei tre attaccanti. Il Grifone cerca di non lasciare punti per strada e prova a recuperarla. E al 63′ il Genoa viene subito premiato nel suo assetto offensivo e Ghiglione serve uno splendido cross per la testa di Shomurodov, che incrocia di testa e batte Consigli.

Ora la gara si è accesa e le due squadre, molto allungate, giocano su continui ribaltamento di fronte. Ballardini preferisce comunque alleggerire il peso offensivo e al 70′ inserisce Goldaniga, ex della partita, al posto di Scamacca. Quello del Genoa diventa adesso un 5-3-2, con Zajc che arretra nuovamente sulla linea dei centrocampisti dopo aver svariato tra le linee quanto è bastato per fare disorientare la formazione neroverde. Al 73′ ultimi cambi per De Zerbi: fuori Locatelli e Djuricic per fare posto a Obiang e Raspadori.

La gara entra nell’ultimo quarto d’ora sul punteggio di parità. Al 77′ Defrel colpisce palo rientrando sul mancino ed eludendo la copertura di Radovanovic: pallone che sfila sul fondo. In questa fase di gara, galvanizzato anche dall’occasione mancata per raddoppiare, è il Sassuolo a imprimere maggiore spinta sull’avversaria. Il Grifone, ben rintanato, respinge le offensive e prova a rilanciare qualche attacco in direzione di Consigli. L’ultima carta che Mister Ballardini è pronto a giocarsi all’81esimo sarà Destro, che rileva Zajc.

All’83esimo passa nuovamente in vantaggio il Sassuolo con Raspadori, su assist di Boga, che trova il neo-entrato in mezzo alla difesa rossoblu e gli permette di incrociare di testa dove Perin non riesce ad arrivare. Al minuto 84′ ammonito Goldaniga per quello che Fabbri ravvisa essere un fallo su Boga: poiché diffidato, salterà Genoa-Bologna.

Saranno quattro i minuti di recupero concessi da Fabbri, nel corso dei quali Destro segnerà la rete del 2-2, ma in posizione di fuorigioco. Al triplice fischio, Genoa che uscirà sconfitto dal Mapei Stadium dopo una prestazione di sacrificio in fase difensiva e coraggio in quella offensiva, con la percezione che qualcosa in più avrebbe potuto portare a casa con un pizzico di precisione in più sotto porta. Hanno pesato molto, soprattutto nel caso di Masiello, le ammonizioni rimediate nella prima mezz’ora a Criscito e allo stesso Masiello, ammoniti al primo fallo dall’arbitro Fabbri. Restano le note positive del ritorno al gol di Shomurodov con uno dei colpi che lo contraddistinguono, ossia il colpo di testa, e della buona prestazione collettiva. Ci sarà tempo per riscattare questa sconfitta, la prima del nuovo corso Ballardini, con l’anticipo Genoa-Bologna in programma sabato 9 gennaio.


IL TABELLINO

SASSUOLO (4-2-3-1) – Consigli; Muldur, Ayhan, Ferrari, Rogerio; Magnanelli (56′ Bourabia), Locatelli (73′ Obiang); Berardi (33′ Defrel), Djuricic (73′ Raspadori), Boga; Caputo (56′ Traorè). A disposizione: Piccolo, Marlon, Maxime Lopez, Peluso, Obiang, Raspadori, Chiriches, Toljan, Traore, Bourabia, Kyriakopoulos, Defrel. Allenatore: De Zerbi

GENOA (3-5-2) – Perin; Masiello (56′ Ghiglione), Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Lerager, Badelj (56′ Rovella), Zajc (81′ Destro), Czyborra (56′ Pjaca); Shomurodov, Scamacca (70′ Goldaniga). A disposizione: Paleari, Zima, Goldaniga, Behrami, Bani, Ghiglione, Destro, Melegoni, Sturaro, Pjaca, Rovella, Dumbravanu. Allenatore: Ballardini

MARCATORI: Boga (51′), Shomurodov (63′), Raspadori (83′)

AMMONIZIONI: Criscito (11′), Masiello (23′), Ayhan  (39′), Bourabia (58′)

ESPULSIONI: nessuna