Nella calza della Befana troviamo la sfida tra Sassuolo e Genoa al Mapei Stadium di Reggio Emilia. I neroverdi tornano fra le mura amiche dopo la sconfitta contro l’Atalanta per 5 a 1, risultato che ha portato qualche critica in casa Sassuolo.

Ai microfoni di Sassuolo Channel, mister Roberto De Zerbi ha parlato del momento delicato della propria squadra. “Quando ci sono delle difficoltà bisogna fare due cose: la prima è capire in che cosa consiste la difficoltà. Se per esempio affrontiamo una squadra che si difende bassa e non lascia spazi, è ovvio che ci siano delle difficoltà, ma non per questo è impossibile fare bene. La seconda è lavorare per migliorarsi contro questo tipo di squadre”.

“In questo sport l’aspetto fisico è importante – ha poi proseguito il tecnico neroverde – noi come società abbiamo fatto una scelta nel preferire giocatori con fisicità e tecnica particolari, in modo da favorire la nostra idea di calcio. Anche se a volte abbiamo dovuto soccombere, questa scelta ha pagato”.

“Le critiche di oggi ci fanno capire che abbiamo dato prova di poter fare un grande campionato, cosa che stiamo già facendo; nel calcio non esiste un equilibrio perfetto, non è un cammino costante, ma questo lo ripeto spesso soprattutto nei periodi positivi. Bastano due sconfitte per cambiare tutto. Le critiche non ci devono far vacillare, ma ci devono far crescere e caricarci con più rabbia”.

De Zerbi ha poi espresso il suo pensiero sul periodo al Sassuolo: In questi 3 anni ci sono stati sia momenti in cui tutto veniva facile, sia momenti più infelici; lo dicevo anche qualche settimana fa: non è un momento brillantissimo per noi. Bisogna essere tranquilli anche nei momenti complicati, esserlo nei momenti positivi è troppo facile. E’ necessario accettare il periodo e recuperare quanto prima la condizione. Non siamo al meglio davanti, né in mezzo al campo; rincorriamo il nostro gioco ma con serenità, perché l’ansia di non riuscire ad esprimersi è controproducente”.

“Non siamo riusciti ad esprimerci contro Inter, Milan e Atalanta, le nostre uniche sconfitte di quest’anno. Dobbiamo tirare una riga sapendo che abbiamo fatto molto bene sin qui, ora pensiamo solo alla gara di domani contro il Genoa”.

Sul Genoa: ha fatto bene nelle ultime due partite, in cui ha raccolto 4 punti; possiede giocatori di qualità in più reparti, mi aspetto una partita difficile ma come lo possono essere tutte le altre in un campionato così equilibrato”.

“Non so se ci aspetterà o verrà a pressarci alto. Non voglio la vittoria a tutti i costi o valutare l’atteggiamento più o meno aggressivo dell’avversario. Quello che mi interessa è vedere che i giocatori reagiscano alla sconfitta, ritrovino la voglia di lottare dopo una sconfitta come è successo a Genova (con la Sampdoria) dopo la gara con il Milan. Come si cancellano le vittorie, si cancellano anche le sconfitte: questo è il segnale che voglio vedere domani”.

Sulla formazione: Djuricic sarà titolare. Non c’è nessun caso: sono solo situazioni che vanno affrontate nell’immediato”. Capitolo infermeria: “Devo capire chi ha risentito maggiormente dall’impegno di Bergamo perché ci aspetta un mese impegnativo: qualcuno potrebbe non partire dall’inizio”.


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