La gara numero 101 tra Genoa e Lazio andrà in scena oggi al Ferraris a partire dalle ore 15. La storia della sfida tra rossoblu e biancocelesti è in totale equilibrio: a 37 successi per parte si aggiungo 26 pareggi. Ballardini e il suo Genoa cercano ritmo e consapevolezza per proseguire nella striscia positiva inaugurata col successo di Spezia, un primo messaggio lanciato alla corsa salvezza, mentre la Lazio di Simone Inzaghi, reduce dalla sconfitta col Milan, cerca punti per non perdere il treno Champions League. Ballardini tornerà allo stadio Ferraris dopo 819 giorni: non troverà il pubblico rossoblu, ma ritroverà lo stadio e una panchina su cui oggi marcherà la sua 80esima presenza. Arbitrerà la sfida l’arbitro Calvarese della sezione di Teramo, assistito al VAR da Mazzoleni di Bergamo. Da ricordare i tre giocatori rossoblu diffidati e, quindi, a rischio per la trasferta dell’Epifania contro il Sassuolo: si tratta di Badelj, Bani e Goldaniga.

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NOTIZIARIO

Nove gradi e una leggerissima e fine pioggia accompagnano il riscaldamento a ridosso della gara tra Genoa e Lazio. Terreno di gioco in condizioni non proprio ottimali, soprattutto per vie centrali e a ridosso della linea di porta. Le probabilità di pioggia non sono basse, ma prima che l’arbitro Calvarese decreti l’inizio della gara smetterà di piovere. Umidità intorno al 70%. Nel riscaldamento si sarebbero rivisti in campo preparatori e collaboratori di vecchia data: Alessio Scarpi e Roberto Murgita.


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA (3-5-2) – Perin; Masiello, Zapata, Criscito; Zappacosta, Behrami, Badelj, Rovella, Czyborra; Destro, Pjaca A disposizione: Paleari, Zima, Goldaniga, Lerager, Scamacca, Bani, Zajc, Ghiglione, Radovanovic, Melegoni, Shomurodov, Dumbravanu. Allenatore: Davide Ballardini

LAZIO (3-5-2) – Reina; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Marusic; Caicedo, Immobile. A disposizione: Strakosha, Alia, Luiz Felipe, Andreas Pereira, Anderson, Armini, Hoedt, Escalante, Cataldi, Franco, Akpa-Akpro, Muriqi Allenatore: Simone Inzaghi


LA PARTITA

Genoa in tenuta rossoblu, Lazio con la consueta maglia biancoceleste. Il Grifone attaccherà nel secondo tempo sotto la Nord. La formazione ospite batterà il calcio d’inizio. E si parte. Behrami e Rovella riservano subito grande attenzione per Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Destro aiuta in copertura Badelj a gestire Leiva.

Al secondo minuto primo tiro dalla bandierina per la Lazio dopo alcune sortite offensive del Grifone, ma finisce in un nulla di fatto e Behrami chiuderà Milinkovic nella zona di destra. Pjaca si fa murare un destro dall’interno dell’area al 4′ di gioco e sul ribaltamento di fronte la Lazio reclama per un rigore di Czyborra su Lazzari. Né Calvarese né VAR ravvisano gli estremi: pallone che era stato servito male a rimorchio e contatto davvero minimo.

Al decimo secondo angolo per la formazione biancoceleste. All’undicesimo calcio di punizione dal limite per la Lazio per un gomito largo di Zapata su Milinkovic (lo stesso difensore rossoblu aveva tenuto in gioco il centrocampista biancoceleste sullo spiovente di Patric). Prima della battuta però Calvarese ravvisa la gomitata di Zapata sia in area di rigore e quindi, dopo una chiamata del VAR, concede rigore. Passano quasi 4′ tra fallo e battuta e poi dagli undici metri realizzerà Immobile. Siamo al 14′ di gioco: Lazio avanti. Decisione assai dubbia perché il contatto avviene coi piedi di Milinkovic-Savic sulla riga.

Il Genoa potrebbe rispondere al minuto 16′ con Destro, ben servito da Badelj: temporeggia troppo dopo aver effettuato un tocco di troppo e al momento del tiro viene chiuso dalla difesa biancoceleste. Lazio che tornerà a rendersi pericolosa al 21′ con un tiro-cross da parte di Radu che impegna Perin.

Al 22′ punizione molto generosa concessa da Calvarese per un contatto fra Masiello e Caicedo, con l’attaccante ospite che va a terra con troppa facilità. Batterà Milinkovic-Savic spedendo largo. Replicherà Luis Alberto al 25′, qualche metro più indietro, ancora una volta impreciso. Il contatto nasceva da un aggancio di Criscito su Caicedo.

Alla mezz’ora, gara che resta sul vantaggio biancoceleste. Il rigore di Immobile ha dato fiducia alla squadra ospite, col Genoa che fa una grande fatica a rendersi pericoloso e imbastire una manovra offensiva ordinata. Un palleggio convincente della Lazio sta facendo tutta la differenza. Al 32′ Ballardini costretto al primo cambio della gara: esce Zapata infortunato alla gamba sinistra, dentro Radovanovic come centrale difensivo.

Al 34′ primo calcio d’angolo per il Genoa dalla zona di sinistra. Al 35′ punizione dai trenta metri ancora a favore dei rossoblu, culminata con un fallo fischiato da Calvarese a favore della Lazio. Sul Ferraris, nel frattempo è ricominciato a piovere. Al 39′ Immobile avrebbe l’occasione per raddoppiare ma fallisce col mancino a tu per tu con Perin.

Al 42′ secondo tiro dalla bandierina per il Grifone dopo la chiusura di Reina su Pjaca, sui cui sviluppi il Genoa conquista una punizione proprio a ridosso della bandierina per fallo di Patric su Zappacosta. Il numero 4 biancoceleste è il primo ammonito della gara.

Soli due minuti di recupero assegnati da Calvarese nonostante una lunga on field review e il cambio di Zapata (e squadre mandate negli spogliatoi proprio mentre Rovella avrebbe potuto mandare sul fondo Zappacosta). Si va negli spogliatoi con la Lazio in vantaggio.

Foto TanoPress

Nell’intervallo un pesante acquazzone si abbatte sul Ferraris, interrottosi pochi minuti prima che le squadre tornino in campo. Nella Lazio si riscalda Luiz Felipe, che rileva alla ripresa Patric. Ballardini risponde con Shomurodov e Zajc al posto di Pjaca e Rovella. Behrami si è spostato in marcatura su Luis Alberto, Zajc su Milinkovic-Savic.

Il Genoa prova subito a fare la sua gara alla ricerca del pareggio. Lazio che torna dalla bandierina per due volte nell’arco del 49esimo. Al 50′ primo corner anche per il Grifone, che vi ritornerà al 51′ ma senza trovare la via per impensierire Reina, se non con una conclusione dal limite di Badelj neutralizzata centralmente. Al 53′ grande chiusura in scivolata di Acerbi su Shomurodov, lanciato a rete da Badelj.

Il Genoa è sceso in campo con un piglio differente, ma al 56′ rischia di regalare una ripartenza con Zajc. Ripartenza finalizzata da Luis Alberto con leggera deviazione di Masiello in angolo. Ballardini intanto prepara un terzo cambio, ma proprio mentre Scamacca veste la pettorina Shomurodov, sfruttando il vantaggio concesso da Calvarese, parte in azione solitaria in campo aperto, salta Leiva, serve l’assist centrale a Destro che scarica alle spalle di Reina per la rete dell’uno a uno al 57′ di gioco.

Subito dopo la rete del pareggio, Ballardini sostituisce l’autore del gol e inserisce Scamacca. Al 62′ ammonito Czyborra che interrompe una discesa di Lazzari, che tagliava centralmente il campo. Giallo tattico speso dal numero 99 rossoblu. Al 63′ altra on field review che farà molto arrabbiare anche Ballardini: su schiacciata di testa di Luiz Felipe Zappacosta colpisce col braccio, ma totalmente di spalle e dopo una leggera spinta. Calvarese correttamente non assegna rigore, anche dopo aver rivisto la dinamica.

Al 68′ altro giallo tattico, questa volta speso da Lucas Leiva per stoppare un due contro uno del Genoa con Badelj. Lo stesso Leiva uscirà subito dopo per fare spazio a Escalante. Al 70′ Shomurodov e Scamacca confezionano uno scambio che porterà, dopo un ottimo dribbling nello stretto dell’attaccante uzbeko, il numero 61 a calciare in diagonale col destro. Pallone largo di pochi centimetri. Al 73′ ultimo cambio del Genoa: dentro Lerager per Behrami. Al 74′ ancora Shomurodov viene lanciato a rete da Zajc e viene murato da Radu.

La partita si gioca a viso aperto, ma il Genoa entrato nella seconda frazione ha imbrigliato il centrocampo della Lazio giocando sull’anticipo e sulla ripartenza e usufruendo di un palleggio migliorato rispetto ai primi 45′ di partita. Inzaghi prepara a ridosso dell’80esimo gli ultimi due cambi: dentro Muriqi e Andreas Pereira, fuori Milinkovic-Savic e Caicedo. Siamo entrati nei dieci minuti finali della gara.

All’88esimo, a gioco fermo perché Badelj ha i crampi, Inzaghi esegue l’ultima sostituzione: dentro Akpa-Akpro per Luis Alberto. Poi tre minuti di recupero prima del triplice fischio. Al 92′ ammonito Escalante per un’entrata da tergo su Scamacca. Sarà l’ultimo episodio di una gara che il Genoa meritatamente pareggia con un secondo tempo di grande personalità, con le pedine rimescolate a centrocampo e la Lazio resa assai meno pericolosa quanto non fosse stata nella prima frazione. Rossoblu salgono a undici punti e agganciano lo Spezia, ora penultimo. Anche il Torino con gli stessi punti, ma fuori dalla zona pericolosa grazie allo scontro diretto a favore col Grifone. Genoa che il giorno dell’Epifania farà visita al Sassuolo.

Foto TanoPress

IL TABELLINO

GENOA (3-5-2) – Perin; Masiello, Zapata (32′ Radovanovic)  Criscito; Zappacosta, Behrami (73′ Lerager), Badelj, Rovella (45′ Zajc), Czyborra; Destro (60′ Scamacca), Pjaca (45′ Shomurodov). A disposizione: Paleari, Zima, Goldaniga, Lerager, Scamacca, Bani, Zajc, Ghiglione, Radovanovic, Melegoni, Shomurodov, Dumbravanu. Allenatore: Davide Ballardini

LAZIO (3-5-2) – Reina; Patric (45′ Luiz Felipe), Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic (80′ Muriqi), Lucas Leiva (68′ Escalante), Luis Alberto (88′ Akpa Akpro), Marusic; Caicedo (8′ Andreas Pereira), Immobile. A disposizione: Strakosha, Alia, Luiz Felipe, Andreas Pereira, Anderson, Armini, Hoedt, Escalante, Cataldi, Franco, Akpa-Akpro, Muriqi Allenatore: Simone Inzaghi

MARCATORI: Immobile (14′), Destro (57′)

AMMONIZIONI: Patric (42′), Milinkovic-Savic (58′), Czyborra (63′), Lucas Leiva (68′), Escalante (90’+2′)

ESPULSIONI: nessuna