Il Genoa di Davide Ballardini pareggia 1 a 1 contro la Lazio di Simone Inzaghi, che dopo essersi imposta nel primo tempo con il rigore trasformato da Ciro Immobile, subisce la reazione del Grifone che cambia modulo e assetto tattico, riuscendo a trovare il gol della parità con il 5° sigillo di Mattia Destro. Buona parte del merito va a Shomurodov: “Non mi hanno stupito né Shomurodov né Destro – sostiene Ballardini ai microfoni di SkySport Per quale motivo? Eldor vedo anche in allenamento che è un giocatore davvero interessante, mentre Mattia è sempre stato un giocatore di talento. Oggi vediamo un Destro sempre dentro la partita e sempre molto presente: avere un giocatore di questa qualità sempre dentro alla partita è per noi un grande privilegio”. 

Sulla partita: “Il Genoa ha provato a vincerla, con le sue qualità e da squadra, ma un allenatore sa che quando giochi contro una grandissima squadra va bene questo entusiasmo. L’allenatore ha più consapevolezza delle qualità e delle problematiche che ci sono dentro alla partita. Ci va molto bene la partita, la prestazione. Siamo partiti un po’ timidamente, ma poi siamo cresciuti molto man mano che la partita è andata avanti. Abbiamo preso consapevolezza e siamo venuti fuori bene. Abbiamo fatto una grande partita contro una grandissima squadra. Noi ci teniamo la prestazione, che è stata una buonissima prestazione. Nella ripresa, nel gioco, penso che il Genoa abbia meritato. Anche la Lazio ha avuto le sue occasioni per andare in vantaggio, ma il Genoa ha fatto una grande partita. La squadra vuole questo, gli attaccanti devono darsi da fare nelle due fasi, i centrocampisti devono avere qualità e quantità, i difensori altrettanto. Siamo contenti per la partita che abbiamo fatto, ripeto, contro una grandissima squadra”. 

Così Ballardini ai microfoni di Genoa Channel: “Il Genoa ha fatto un grandissimo secondo tempo. Siamo partiti timidi ma siamo stati sempre più bravi nel corso della partita. Shomurodov e Destro sono le sorprese più liete di oggi? No, perché li vediamo tutti i giorni e vediamo – siamo qui da due settimane – che sono due attaccanti di qualità. Destro lo conosciamo tutti, ma il nostro piacere è di vederlo giocare, attaccare e difendere per tutta la partita. Eldor ha grandi qualità, per loro è difficile perché vengono da un altro mondo ma le qualità ci sono e durante la settimana le dimostrano. Poi è chiaro che le dimostrino anche in campo. Oggi ho visto una squadra compatta, che si aiuta. Vedi che se non basta una corsa ne fanno un’altra, questo è quel che si nota in positivo e che ti dà più soddisfazione. Dobbiamo essere ancora più bravi, ordinati e intensi nel chiudere gli avversari e più padroni del gioco con la palla fra i piedi. A parer mio ci sono ottime premesse ma bisogna fare meglio le due fasi di gioco”.

Sul suo ritorno a Marassi due anni e due mesi dopo l’ultima volta: “Cosa ho provato a tornare al Ferraris? Senza pubblico…niente. Non è il Ferraris. Il Ferraris si distingue proprio per questo: la differenza la fa il pubblico. Ti vuole bene, ti incita, ti sostiene sempre, ti spinge. I tifosi fanno la differenza e non averli…beh lo stadio è comunque bello, ma senza le persone che ti sostengono non cambia molto”. 


Genoa, Destro: “Dovevamo giocare con questo spirito. Uniti possiamo fare belle cose”