Con l’arrivo del Natale e della pausa del campionato, che riprenderà il prossimo 3 gennaio, va in archivio un lungo e travagliato 2020. Un 2020 non solo calcistico, ma profondamente segnato dal Covid e dal silenzioso calcio degli stadi vuoti, senza contorno, tifo e colori.

Assieme al calcio giocato, che ha poco a poco cancellato il fattore casa (oggi il sito della Lega Serie A racconta che “dopo 14 giornate ci sono state il 34,78% di vittorie casalinghe e il 36,95% di successi esterni“), vanno in archivio anche le statistiche.

Quest’oggi la piattaforma Goal propone una classifica dell’anno 2020 in cui figurano tutte le 23 squadre per punti raccolti da gennaio a dicembre (comprese le retrocesse della stagione 2019/2020, ossia Lecce, Spal e Brescia).

Non è più una novità che a guidare questa graduatoria sia il Milan (79 punti), ancora imbattuto dal post-lockdown, seguito a ruota dall’Inter (73). Le due milanesi, anche oggi, sono in fuga solitaria per il primo posto. Al terzo posto è ben salda l’Atalanta (69), mentre a perdere quota è la Juventus con 65 punti, addirittura a -14 dalla vetta. A chiudere virtualmente la parte sinistra di questa classifica c’è la Fiorentina del binomio Iachini-Prandelli con 46 punti.

Il Genoa lo si ritrova nella colonna di destra, in una virtuale 13° posizione, a quota 38 punti (+7 rispetto al 2019 e con una partita in meno giocata). Trentotto punti messi assieme in 35 gare, spesso molto ravvicinate nella parentesi post-lockdown. La media punti rossoblu negli ultimi 366 giorni (il 2020 è stato anno bisestile, ndr) è di poco superiore al punto a partita (1,08) ed è condizionata anche dal recentissimo successo esterno maturato ieri contro lo Spezia. Un successo che è diventato il decimo di tutto il 2020, andato a sommarsi con 8 pareggi e ben 17 sconfitte. A punteggio pieno, mediamente, si va ogni 36/37 giorni.

Rispetto all’anno solare 2019 la media punti è in leggero rialzo (da 0,86 a 1,08)  così come crescono le vittorie (+4) e diminuiscono i pareggi (-5). Purtroppo, come già scritto in passato, resta inalterato il dato sulle sconfitte: per il secondo anno di fila, in un intero anno solare, il Grifone ha perso diciassette gare (11 in casa). Delle 34 sconfitte complessive nell’ultimo biennio, addirittura 19 sono arrivate al Ferraris, 9 in assenza di tifosi a partire dallo scorso 23 febbraio, giorno dell’ultima partita a Genova col pubblico.

Quella chiusa da Spezia-Genoa non risulta essere l’annata peggiore in termini di KO negli ultimi cinque anni: nell’intero 2018 il Genoa ne incassò ben diciannove. Furono nuovamente 17 nell’anno ancora precedente. Il minimo, su base annuale, risale al 2016 quando le sconfitte complessive furono comunque sedici. Almeno tre allenatori cambiati in un solo in quattro delle ultime cinque stagioni, escluso il 2016 con l’avvicendarsi di Gasperini con Juric a fine stagione 2015/16 e l’inizio dell’avventura alla Dea.

Per concludere, la classifica racconta anche di come nel 2020 (senza contare le neo promosse Benevento, Crotone e Spezia le quali non hanno punti da sommare relativi alla passata stagione) abbiano fatto peggio del club rossoblu soltanto tre formazioni: Parma (36), Cagliari (30) e Torino (27).


Anno 2020 (Nicola —> Maran —> Ballardini)

38 punti in 35 partite (1,08 punti a partita)

VITTORIE: 10

PAREGGI: 8

SCONFITTE: 17

GIOCATE: 35


Anno 2019 (Prandelli —> Andreazzoli —> Thiago Motta)

31 punti in 36 partite (0,86 punti a partita)

VITTORIE: 6

PAREGGI: 13

SCONFITTE: 17

GIOCATE: 36


Anno 2018 (Ballardini —> Juric —> Prandelli)

43 punti in 38 partite (1,13 punti a partita)

VITTORIE: 12

PAREGGI: 7

SCONFITTE: 19

GIOCATE: 39


Anno 2017 (Juric —> Mandorlini —> Juric —> Ballardini)

31 punti in 39 partite (0,79 punti a partita)

VITTORIE: 14

PAREGGI: 8

SCONFITTE: 17

GIOCATE: 39


Anno 2016 (Gasperini —> Juric)

53 punti in 39 partite (1,35 punti a partita)

VITTORIE: 15

PAREGGI: 8

SCONFITTE: 16

GIOCATE: 39


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