Rolando Maran ha parlato ai microfoni di Genoa Channel alla vigilia della partita contro la Juventus, in programma domenica pomeriggio (calcio d’inizio ore 18) allo stadio Luigi Ferraris. Sulla via del recupero Perin e Melegoni, leggermente più indietro Criscito e Zappacosta, in attesa della comunicazione dei convocati si registra lo stop precauzionale di Badelj per un affaticamento muscolare da valutare.

“Vogliamo mettere in campo una di quelle prestazioni che chi ci ha preceduto è riuscito a fare contro questa grande squadra – è l’esordio dell’allenatore del GenoaI livelli tecnici tante volte vanno sovvertiti con lo spirito di squadra, che deve andare oltre e che rispecchia questi colori tra l’altro. Non ci sarà il supporto incredibile della nostra tifoseria e questo mi dispiace, ma dobbiamo fare si che questo fuoco e calore che sentiamo da parte dei tifosi lo portiamo in campo in maniera personale, individuale, per fare una prestazione sopra le righe come serve in questi casi. Credo che di stimoli ne abbiamo già molti per la nostra storia e per quello che stiamo vivendo, ma se può valere anche lo stimolo degli ex ben venga. In un momento come questo, credo che qualsiasi risorsa di energia sia importante e vada ad aggiungere qualcosa”. 

Ancora Maran: “Non credo che la Juventus avesse bisogno delle certezze di Barcellona. La Juve è una squadra, costruita per vincere, sappiamo che è così. Come la si deve affrontare? Non ci dobbiamo dimenticare ma nemmeno far condizionare dalla nostra classifica: dobbiamo concentrarci sulla nostra prestazione e su quello che abbiamo messo in campo a Firenze. Poi la classifica si migliorerà di conseguenza. Per cui sono convinto che se noi andremo in campo con quello spirito, voglia ed attaccamento, modo di interpretare la partita, poi diventa tutto più semplice. Dobbiamo essere bravi a non pensare al resto ma a pensare solo a tutto questo. Pensare alla prestazione, perché poi i risultati arrivano di conseguenza”. 

Poi un messaggio di cordoglio nel giorno in cui si celebrano i funerali di Paolo Rossi, conosciuto proprio a Vicenza, dove Maran ha allenato i biancorossi dal 2009 al 2011: “Paolo era un campione straordinario. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e ne ho apprezzato le doti anche fuori dal campo. Un campione ma con una semplicità nei rapporti. Se ne va un grande campione ma anche una grandissima persona”.