Davide Zappacosta, in una lunga intervista al quotidiano sportivo francese L’Equipe (clicca qui), ha detto la propria in merito alla vicenda che ha fatto inevitabilmente il giro del mondo nel corso della settimana, ovvero la positività al Coronavirus di 22 tesserati del Genoa. Il laterale appena arrivato dal Chelsea non ha dubbi: “Sarebbe potuto accadere in qualsiasi club, i rischi sono alti: bisogna riflettere e trovare soluzioni”.

Così Zappacosta, ormai senza febbre e in attesa di buone notizie dai nuovi testi, così come gli altri 16 compagni e i 5 membri dello staff contagiati. “È cominciato con Perin. Il giorno prima di avere sintomi era negativo, poi non appena è stato trovato positivo è finito in isolamento. Il problema è che il giorno in cui il tampone era positivo, era già contagioso e aveva contaminato già qualcuno in spogliatoio. E da lì è iniziato tutto. Ma i tamponi successivi fatti agli altri giocatori erano negativi, anche se molti di noi eravamo già contagiati, me incluso. Ma non avevamo scelta, dovevamo comunque andare a Napoli visto che la partita era stata confermata”. Confermata questa mattina, invece, una buona notizia: per la seconda volta di fila, a distanza di poco meno di 48 ore, non sono emerse nuove positività al Coronaivrus oltre a quelle già riscontrate.


Genoa, nessun nuovo positivo dai controlli medici effettuati stamattina