Nel corso dell’assemblea tenutasi questa mattina, la Lega Serie A ha reiterato (all’unanimità) l’intimazione al pagamento, da parte di Sky, della rata scaduta a maggio, senza tuttavia sospendere le trasmissioni delle partite. Ribadita inoltre la volontà di permettere il ritorno all’interno degli stadi, già nelle prossime settimane, a un numero ridotto di tifosi delle squadre del massimo campionato italiano. “Si è svolta oggi, alla presenza di tutti i venti Club collegati in video conferenza, l’Assemblea della Lega Serie A – si legge in una nota ufficiale – Le Società, all’unanimità, hanno dato mandato al Prof. Vaccarella di reiterare a Sky l’intimazione al pagamento della rata scaduta a maggio in considerazione del decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Milano. I Club comunque, a tutela e nel pieno rispetto dei propri tifosi, degli sponsor e di tutti gli stakeholders, hanno deciso di non sospendere l’esecuzione del contratto di licenza dei diritti audiovisivi nonostante il mancato versamento, da parte di Sky, dell’ultima rata del corrispettivo dovuto. Per quanto riguarda i diritti televisivi proseguirà nelle prossime settimane il lavoro preparatorio del bando per il triennio 2021-2024. E’ stata inoltre ribadita la necessità di favorire al più presto, nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, la riapertura parziale degli stadi al pubblico. A tal proposito è in fase di finalizzazione un articolato protocollo che sarà inviato nelle prossime ore al Presidente della Figc Gabriele Gravina affinchè possa utilizzarlo nelle interlocuzioni con le istituzioni governative competenti. La Lega Serie A, già nelle ultime gare di questa stagione, auspica che venga consentita a ciascuna Società, secondo le specificità di ogni realtà e impianto, la possibilità di riaprire i propri stadi ad un numero limitato di tifosi”.