Due reti su calcio di rigore, una contro il Parma e una contro il Brescia, hanno segnato il ritorno di Iago Falque con la maglia del Genoa. Dalla panchina nella prima partita post-lockdown, titolare ieri pomeriggio al Rigamonti, in entambe le partite l’attaccante in prestito dal Torino è stato per distacco fra i migliori in campo e fra i pochi a salvarsi nelle pagelle del dopo-gara.

“Sono tornato per dare una mano e sono riuscito a riprendere la forma – ha raccontato Falque a Genoa Channel – Sono riuscito ad allenarmi a Genova (nello stesso albergo in cui alloggiava anche l’allenatore Davide Nicola, ndr) In questi due mesi due e ora mi sento molto meglio. Il mister è molto attento, ti sta sempre dietro. Mi piace perché vuole che siamo sempre aggressivi, in allenamento chiede attenzione ma l’ambiente e il gruppo sono buoni. Ha tanta fiducia in noi. Io e lui abbiamo un bel rapporto: abbiamo parlato molto nei due mesi chiusi in albergo, chiacchierando un po’ di tutto, di calcio e della situazione. Ci incontravamo a pranzo”. 

Da oltre un mese la squadra si allena al Signorini: “Ho trovato centro sportivo molto cambiato, mi ha fatto una grande impressione. Tornato dopo 5 anni, trovarlo così è veramente molto bello. Il mio gol più bello? Sicuramente quello contro l’Atalanta: credo che quella sia stata la partita perfetta per tutti. Un gol bello è stato pure quello nel derby. È stato speciale, anche se poi abbiamo pareggiato. È vero che la difficoltà non era molto alta, perché l’ho appoggiata in porta, ma è stato più importante emotivamente che per la bellezza. Ero appena arrivato in Italia dopo l’inizio con la Juve, era uno Iago diverso. Ora sono molto cresciuto, qui sono alla sesta stagione. Penso di aver fatto una bella carriera, una carriera importante in Serie A ma ho tanta voglia. Sono nel mio miglior momento e penso di poter ancora fare qualche anno di alto livello”. 

Iago non vede la famiglia da tanto tempo. “Calcisticamente mi sento tanto italiano, perché l’Italia mi ha dato tutto, ma Vigo è casa mia. È dove c’è la mia famiglia e appena posso torno. Dopo tanti mesi che non vedo i miei e sono solo, mi manca ancora di più. Come Vigo, anche Genova è una città con un porto molto importante, una città di mare. Sono molto simili. Nel tempo libero mi piace leggere, andare al cinema, studiare inglese e fare yoga: cerco di approfittare al massimo del tempo libero. Mi piace molto il tennis e il mio idolo sportivo è Nadal. Lavoro e sacrificio: è uno molto tosto, un esempio che mi ha dato tanto. Non ha talento di Federer ma riesce a competere con lui e anche a batterlo”.

Genoa, Iago Falque: “Grande reazione di squadra. Con la Juve? Una finale”