Anche Gessi Adamoli, firma di Repubblica, ha commentato il 2-2 ottenuto dal Genoa questo pomeriggio in casa del Brescia. Un Genoa definito “imbarazzante” dal collega. “Spiace sparare sulla croce rossa – sostiene Adamoli – Ma è stato un Genoa imbarazzante. Giocava contro un Brescia senza due difensori centrali, con un ragazzino del 2002 e Mateju, una squadra che ha fatto quel che ha potuto ma che è votata alla Serie B e non si salva neanche se gioca in campo in 12 uomini, ma nonostante questo il Genoa ha avuto un approccio identico a quello contro il Parma. Ci auguriamo tutti che sia un caso, ma non può essere un caso riproporre lo stesso approccio mollo e fiacco. Qui non è neanche un problema di concentrazione, probabilmente vanno a tre cilindri: non so cosa sia successo a questa squadra. Nicola aveva trovato, faticosamente, il bandolo del gioco. Aveva dato identità, certezze tecniche, distanze giuste in campo e giusto spirito. Era il Genoa che volevamo vedere tutti, ma i mesi di pandemia l’hanno spazzato via e non c’è più niente di questa squadra. Menomale che questa volta il rigore non è stato sbagliato e speriamo che venga spesso Irrati, che aveva scatenato anche l’ira di De Zerbi nella partita contro il Sassuolo. Per fortuna questa volta i rigori li abbiamo segnati”. 

Un augurio in vista delle prossime partite? “Mi auguro che Nicola consideri quella con la Juventus persa in partenza e cominci a lavorare per le altre, perché se la squadra gioca così le partite della vita siamo molto preoccupati: io mi auguro che le partite della vita si affrontino con quell’anima che faticosamente era riuscito a dargli e tutti speriamo che torni a fare questo miracolo. Io ho e abbiamo grande fiducia in questo allenatore, anche qualcuno oggi lo contesta. Ma come è possibile? Fino a ieri era un taumaturgo, ora invece è un allenatore qualunque? Nicola è una certezza. È un genoano che conosce l’ambiente e lo spirito e un punto fermissimo, ma speriamo che ritrovi la squadra che era riuscito faticosamente a costruire. Non è possibile affrontare Parma e Brescia alla stessa maniera, con scelte va detto un po’ discutibili. Io un giocatore in scadenza come Destro lo schiererei se facesse davvero la differenza, ma siccome la differenza non la fa…io quella scelta non l’ho capita. Forse è l’unica. Per il resto forza Nicola e forza Genoa”.


Brescia-Genoa, Schiappapietra (Secolo XIX): “Una grande occasione persa”