“A parte qualche acciacco la squadra ha risposto molto bene al post-gara di una partita comunque impegnativa, dove si è lottato fino all’ultimo minuto. Devo dire che la squadra sta abbastanza bene. È chiaro che mi riservo ancora la giornata di domani, prima della gara, per fare alcune valutazioni. In questo momento è molto importante evitare degli infortuni e quindi, sapendo la storia di qualche giocatore, dovremo valutare anche questo”. Così in conferenza stampa il tecnico del Parma Roberto D’Aversa, che domani sera affronterà il Genoa allo stadio Luigi Ferraris in quella che per il Grifone sarà la prima gara ufficiale dopo la sospensione del campionato di Serie A imposta nel marzo scorso.

Il Genoa, da quando è subentrato Davide Nicola, ha fatto un percorso molto importante: in 9 partite ha ottenuto 14 punti, un percorso da Europa League. Chiaro che prima che si interrompesse il campionato a livello fisico e mentale stavano attraversando un ottimo momento. Per questo motivo dico che la partita sarà molto complicata: ci verranno ad aggredire alti, forte, vorranno fare un risultato pieno sfruttando il fatto che abbiamo giocato qualche giorno fa. Credo che sotto questo punto di vista i miei ragazzi sappiano dell’importanza di questa gara per cercare di raggiungere quell’obiettivo che ci siamo prefissati sin dall’inizio del campionato”.

Sulla probabile formazione del Parma: “Credo che ci siano alcuni giocatori che possono spostare gli equilibri entrando dalla panchina come possono tranquillamente cambiare gli equilibri giocando dall’inizio. Gervinho è un calciatore che può fare la differenza e lo abbiamo visto anche a Torino dove è stato bravo ed importante nell’azione del gol. Lo stesso vale per Karamoh, Caprari, Sprocati, Siligardi che in questo momento non c’è ed è fuori. Sono calciatori che possono determinare anche subentrando dalla panchina: è un potenziale enorme e mi auguro al più presto di riavere anche Inglese“.