Oltre al successo del Napoli sulla Juventus e tutte le tematiche che porta con sé, a tenere banco rispetto alla finale di Coppa Italia è stata la coreografia virtuale, apparsa a tutti fin da subito fuori luogo e finalizzata solamente a promuovere chi aveva deciso, qualche giorno prima, di sponsorizzare la finalissima della competizione (Coca Cola, ndr) come già era accaduto con la Supercoppa Italiana e come accadrà ancora per tutto il campionato di Serie A 2020/21, visto anche quanto annunciato dalla Lega in prima persona qualche giorno fa. Del tifo vero, quello che trascina le squadra fin dall’ingresso in campo, nessuna traccia. E da lì ad avere un pubblico virtuale il passo è brevissimo.

A dire la loro sono stati questa mattina anche i Figgi dö Zena, che assieme alla Gradinata Nord e a tutto il pubblico rossoblu ne sanno qualcosa di coreografie rimaste nella storia del Grifone. Coreografie costruite e organizzate per mesi e mesi, coi derby come palcoscenico di prim’ordine.

Ieri sera si è sperimentata la più grande schifezza del calcio moderno – si legge in un breve posto pubblicato su Facebook – il pubblico virtuale che compone una coreografia in pixel sponsorizzata…è proprio vero che al peggio non c’è mai fine. Buon calcio virtualmente adulterato a tutti, ma non per NOI, che non ci presteremo a queste fiction“.


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