Nel corso della lunga conferenza stampa di aggiornamento sui dati dell’emergenza coronavirus in Liguria, il governatore regionale Giovanni Toti ha annunciato l’emanazione di una nuova ordinanza con alcune novità e modifiche rispetto alla precedente. La più importante delle misure è quella che consentirà, molto in anticipo rispetto alla scadenza nazionale del prossimo 3 giugno, di spostamento fra comuni di regioni confinanti con la Liguria. Si tratta delle regioni Toscana, Piemonte ed Emilia-Romagna; ai rispettivi governatori sono state inviate le comunicazioni.

Viene dato il via libera alle visite a congiunti che vivono in comuni limitrofi di regioni confinanti ha annunciato Toti – Questo punto lo abbiamo chiarito oggi direttamente col governo e col Ministro Boccia: interpretiamo la possibilità di spostarci tra le Regioni: nelle prossime ore partiranno le comunicazioni ai presidenti interessati (Rossi, Bonaccini, Cirio) e non appena riscontrato e comunicato al prefetto, si potrà operare”. 

Il sindaco di Genova, che coordina anche gli altri sindaci della Liguria, ha annunciato domani l’invio di un protocollo che “prevede 4/5 punti importanti che suggeriamo ai sindaci di implementare per la gestione delle spiagge comunali di libero accesso, attrezzate o sotto concessione. Nelle spiagge attrezzate e a libero accesso suggeriamo di avere un sistema di controllo e una chiara delimitazione dello spazio di dieci metri quadrati per ogni nucleo di conviventi o persona singola“. In pratica, si parla di un sistema che permetterebbe di fare entrare le persone solamente laddove ci siano porzioni di spiaggia libere. Le spiagge non riapriranno comunque il prossimo weekend: potrebbe avvenire nel prossimo fine settimana, o più probabilmente entro quello del 2/3 giugno.


IL CONTENUTO DELLA NUOVA ORDINANZA

La Regione Liguria, che in giornata ha diffuso anche diverse FAQ in risposta ad alcuni dei dubbi dei cittadini relativamente alle nuove linee guida, ha disposto:

  • di confermare sul territorio della regione Liguria l’adozione delle “Linee Guida per la riapertura della attività economiche e produttive” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome all’unanimità 
  • di confermare l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura ad aree gioco attrezzate all’interno di parchi, ville e giardini pubblici ivi compresi i “giochi gonfiabili” per svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia di cui all’allegato 8 del medesimo D.P.C.M.
  • le riaperture dei centri estivi a far data dal 1 giugno 2020 nel pieno rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia di cui all’allegato 8 del medesimo D.P.C.M.
  • per il periodo di due mesi dall’entrata in vigore della presente ordinanza, le imprese del settore “benessere” (acconciatori, estetiste) potranno svolgere il lavoro anche nei giorni festivi, con un monte ore settimanale non superiore a 100
  • le attività sportive e ricreative connesse alla navigazione ammesse nel rispetto delle Linee Guida” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il trasporto nautico e la balneazione
  • di autorizzare gli spostamenti tra comuni limitrofi di regioni confinanti per consentire incontri con congiunti previa comunicazione dei Presidenti di Regione dei territori interessati ai Prefetti competenti (resta obbligatorio rientrare in giornata nella propria abitazione abituale e obbligatoria sarà l’autocertificazione).

Un passaggio della conferenza che non è passato inosservato è senz’altro quello iniziale in cui il governatore Toti ha annunciato che “sono consentiti i buffet come in altre regioni purché serviti da operatori muniti di guanti e mascherine. Importante che le persone non tocchino fisicamente le vivande: i tavolini diventano uno spazio per così dire espositivo per poi domandare ai camerieri”. Un passaggio che sarebbe passato inosservato, se non fosse che questa mattina l’agenzia di stampa Dire ha diffuso un video in cui il sindaco di Genova, Marco Bucci, dalla sede dell’Albergo dei Poveri dove si era tenuta la cerimonia ufficiale di consegna del cantiere per la ristrutturazione della “Galleria degli Uomini”, prima fase di una serie di interventi che vedranno interessate altre porzioni dell’edificio tra cui l’oratorio degli uomini, il consolidamento del tetto ligneo sei-settecentesco, si serviva da un buffet con le proprie mani.

Sull’episodio, che aveva iniziato a fare il giro del web sin dal primo pomeriggio, si è espresso lo stesso primo cittadino. “La notizia più importante di tutte è stata la partecipazione ai buffet. Buffet che era chiaramente approvato, in regola, e tutto questo interesse non lo ritengo assolutamente importante. Qualcuno si è interessato molto alla mia dieta di mezzogiorno e quindi la voglio ripetere: ho mangiato due pizzette e due salatini, come li chiama mia moglie. Mi sono stati dati con il piattino assieme ai guanti dalla persona, esclusa la prima pizzetta che ho preso con le mie mani. Se questo è un peccato, chiedo assolutamente scusa. Però vi assicuro che chi ha fatto il catering lo ha fatto proprio bene, le pizzette erano squisite e faccio loro i complimenti. La prossima volta useremo tutti il piattino. E se domani trovo tanti articoli sul giornale rispetto a questa cosa, dire che i genovesi hanno davvero le loro priorità in testa“. 


IL TESTO DELL’ORDINANZA DELLA REGIONE LIGURIA

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