il Dottor Carlo Trombetta, il direttore del reparto di Clinica Urologica dell’Ospedale Cattinara di Trieste, è anche un grande tifoso del Genoa, oltre che primo membro del Genoa Club Trieste, come testimonia la sua tessera. La prima di circa un centinaio, il numero degli iscritti al Club. Nelle ultime settimane sono moltissimi i gadget creati dai “Grifoni nella bora”. In questo tredicesimo episodio de “La Buonanotte col Sorriso”, il professor Trombetta ha voluto raccontare due aneddoti: il primo legato al bar dell’arbitro triestino Giacomelli, il secondo a Mattia Perin.

 

“Sono contento di salutarvi perché siamo tutti legati dalla passione comune: il Genoa, che ci affratella. Mi fa piacere presentare quello che stiamo facendo qui perché il Genoa club Trieste attualmente ha circa 90 iscritti, ci vediamo quando è possibile per degli aperitivi o per una pizza. E festeggiamo il 7 Settembre l’anniversario della fondazione della nostra squadra.

C’è stato un episodio che riguarda il nostro club che ci ha fatto comparire anche nei giornali: in Cagliari-Genoa, arbitrata da Giacomelli, furono fatte delle clamorose sviste arbitrali, allora decidemmo di riunirci per uno dei nostri saltuari aperitivi proprio nel bar vicino al teatro Dorsetti dove lui ha un’attività, anche se non è presente personalmente. Eravamo una ventina di persone, forse anche di più: abbiamo fatto le nostre ordinazioni e alla fine abbiamo srotolato una striscione che diceva “Giacomelli, il Genoa merita rispetto“. Questo episodio ha avuto eco sui giornali e mi sembra che in seguito a questo episodio l’arbitro abbia conosciuto meglio la passione che vi è dietro questi colori e come i genoani siano ovunque.

Il secondo episodio che riguarda il nostro club è quando siamo venuti a recuperare la maglia di Perin: mi ricordo molto bene la giornata, era un Genoa-Verona, giocavamo alle 12.30. Si vinse 2-0 e Perin fu il migliore in campo. Una partita notevolissima, tra l’altro se non mi sbaglio era il giorno del suo 21esimo compleanno. Alla fine ho avuto l’onore di andare negli spogliatoi, ho dovuto aspettare tutte le interviste perché essendo il migliore in campo era conteso dalle varie TV, sta di fatto che alla fine ha firmato questa maglia che ho voluto dedicasse al Genoa Club Trieste. Lui si è stupito dicendo: “Ah, c’è un club del Genoa anche a Trieste“. Purtroppo non ho una foto di quel giorno, però il ricordo è rimasto. La maglia è considerata come un cimelio, che  conserviamo ancora oggi nella nostra piccola sede”.


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