NEW YORK – Questa mattina l’America si è svegliata con due notizie destinate a fare il giro del mondo. La prima riguarda da vicino il mondo dello sport e arriva dagli Stati Uniti: la stagione del basket NBA è stata sospesa fino a data da destinarsi in seguito al primo caso di positività al Coronavirus (Rudy Gobert dei Jazz). A comunicarlo è la stessa associazione, che nel confermare la cancellazione della partita contro Oklahoma City Thunder ha sottolineato come a partire da domani non si disputeranno altre partite fino a nuove disposizioni. Se le federazioni dei campionati di football e baseball non hanno ancora preso decisioni ufficiali, il basket ha preferito giocare d’anticipo: “Utilizzeremo questa pausa per studiare le strategie su come far andare avanti il campionato tenendo conto della pandemia dovuta alla diffusione del virus”.

MAJOR LEAGUE SOCCER – L’assist dell’NBA, fra i più autorevoli sistemi sportivi al mondo, potrebbe essere raccolto di rimbalzo dalla UEFA e da quelle federcalcio ancora convinte che tamponare giocando a porte chiuse o rinviando qualche partita sia meglio che mettere in quarantena i campionati anche a costo di non riuscire a portare a termine la stagione. Si naviga a vista pure in MLS, massima divisione del calcio statunitense e canadese a forte rischio sospensione: a Seattle e San José non si giocheranno partite “a seguito di un ordine legale ricevuto dalla contea di Santa Clara, che vieta tutti i raduni di 1.000 o più persone, e quello ricevuto dallo stato di Washington, che limita i raduni nella contea di King a non più di 250 persone”.

CAST AWAY – La seconda colpisce il mondo del cinema: Tom Hanks e la moglie Rita Wilson hanno pubblicato una fotografia sui social auto-dichiarandosi fra le migliaia di persone dal virus. “Ci sentivamo un po’ stanchi, con raffreddore e dolori articolari” ha raccontato l’attore, attualmente in Australia in quarantena, assicurando di  voler tenere aggiornato il mondo con informazioni quotidiane sul suo stato di salute.