DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI DAVIDE NICOLA A DAZN

 


“I complimenti li giro ai miei ragazzi”. Davide Nicola ha commentato la vittoria del Genoa in un San Siro blindato contro il Milan di Stefano Pioli, partita decisa dalle reti di Pandev e Cassata in un primo tempo vulcanico proprio come aveva richiesto il mister. Il suo Grifone ha rimesso le ali, sale a 25 punti in classifica e raggiunge il Lecce (superandolo per differenza reti in attesa del secondo scontro diretto) al quartultimo posto in classifica.

Il primo commento postpartita era stato affidato come ormai di consueto ai canali social: “In questi giorni di generale apprensione, – erano state le sue parole – Mi piace pensare di essere riusciti a regalare a tifosi ed appassionati un momento di gioia e spensieratezza. Siamo calciatori ed oggi abbiamo fatto il nostro lavoro: non era facile. Grazie a tutti, dalla Società, allo staff tecnico e medico, fino ai ragazzi: la strada è ancora lunga ma questa bella vittoria è merito vostro. Professionisti fino in fondo”

Di seguito le parole di Nicola a DAZN: “I complimenti li giro ai miei ragazzi. Sicuramente non è stata semplice ma hanno lavorato con grande dedizione. Il gesto del saluto finale era dedicato alla nostra gente, che ci sta dando tanto. Era un modo per salutarli a distanza quando invece la distanza fra noi e loro, nella nostra testa, non c’era”.

Sulla tattica del Genoa, che con grande organizzazione ha saputo abbassarsi in fase di non possesso per poi ripartire una volta recuperato il possesso pallone: “Non è stata una scelta ma una conseguenza dell’abilità del Milan. Sapevamo che sul giro palla potevamo non avere sempre i giusti tempi di uscita avendo inferiorità numerica sulla prima linea di pressione: loro sono molto abili a fare questo tipo di gioco. Uno dei nostri due esterni era più difensivo, quindi abbiamo perso qualche metro, ma non è la nostra idea. È una strategia che cerchiamo di avere quando le condizioni ci obbligano di essere compatti e giocare più bassi. La nostra strategia resta quella di pressare alti”.

Scelta di Biraschi per contrastare Rebic e Theo Hernandez? “La loro coppia era sicuramente un’arma in più per gli avversari e la presenza di Davide ci ha permesso di inserire Romero come terzo di destra e aumentare la struttura difensiva per contrastare Ibrahimovic, bravissimo a sfilarsi dietro al difensore su cross o attacchi laterali. Al di là della partita, che mi è piaciuta per come è stata interpretata, pur nella difficoltà degli eventi, ho visto che c’è una squadra di uomini ed è quello che mi interessa: se c’è questa e c’è la virtù ecco che il progetto tattico ottiene una valenza”.

L’AIC ha detto che si aspetta la sospensione dei campionati dopo il Consiglio Federale in programma martedì. Così Nicola: “Personalmente ho apprezzato molto l’intervista che ha fatto Klopp. L’ho apprezzato molto perché non abbiamo la competenza per dire cosa sia giusto o non giusto fare. Noi possiamo solo rimanere concentrati sul nostro lavoro e sulla preparazione delle nostre squadre. Un allenatore non ha la capacità di poter decidere qualcosa che non spetta a lui decidere. Noi dobbiamo solo essere pronti ed intelligenti, capaci ad adattarci a qualsiasi situazione: questa deve essere la cosa che conta”.

Il mister interverrà poi in conferenza stampa: “Non era facile venire qui e fare una prestazione di livello. In alcuni momenti non siamo riusciti a tenere il baricentro come avremmo dovuto, ma è stato per merito del Milan. I ragazzi sono stati molto bravi ad interpretare la partita pur dovendo stare qualche metro più in basso, sufficientemente umili da capire che contro alcune squadre con determinate caratteristiche la partita si possa mettere in un certo modo. Mi è piaciuta l’interpretazione ma soprattutto lo spirito, anche di tutti quelli che non sono entrati, perché ora si vede che cominciamo ad essere una squadra di uomini oltre che di grandi atleti. Credo che questa squadra abbia le qualità per crescere ancora ed io in parte non le conosco ancora. Possiamo dare un’identità, ma l’interpretazione può migliorare e deve migliorare ancora. I giocatori infortunati, da recuperare, costituiranno nuove risorse perché abbiamo bisogno di tutti. Oggi è stato il turno di Romero, che si è fatto trovare pronto”.

A fine partita la squadra è andata sotto il settore ospiti mimando un saluto ai tifosi genoani. “La cosa più difficile oggi era non avere la tifoseria vicino – conferma Nicola – L’applauso dopo la partita contro la Lazio è stato come un darci qualcosa in più, qualcosa che ci sarebbe mancato oggi. Il nostro saluto finale è stato per dirgli grazie. Dirgli che noi ci siamo e andiamo avanti. Cosa accadrà al campionato? Non lo so e francamente non è il mio compito. Il nostro compito sarà adattarci rapidamente alla realtà, perché le condizioni possono variare”.