Bisogna aggiornare il pezzo scritto su Milan-Genoa sabato scorso E non solo per il cambio di orario dalle 12.30 alle 15. Il pallone rotolerà in campo nel silenzio degli spalti vuoti. Il campionato riparte con un grande cerotto appeso ad un filo con la speranza che Virus non attacchi nessun calciatore e neppure dirigenti o lavoratori delle società. Il rischio di sospendere tutto è tanto e non basterebbe la quarantena per la solo squadra contagiata.

Sul calcio penderà prossimamente anche la decisione dell’OMS, l’Organizzazione mondiale della Sanità, se dichiarerà la pandemia mandando all’aria tutti i provvedimenti del Governo Italiano. Si riparte dal recupero delle gare non giocate nella settima giornata di ritorno, un tassello finalmente intelligente da parte di Lega e FIGC.

Nel Milan è scoppiato il terremoto Boban-Maldini. Gadizis, amministratore delegato e Direttore Generale, ha chiesto e ottenuto la testa di Boban dopo l’intervista non autorizzata. Maldini , se arriverà Ragnick ex allenatore del Lipsia, si dimetterà.

La partita con il Genoa a Milanello c’è, ma è come non si giocasse a livello dirigenziale. Pioli con le valigie in mano. Ibrahimovic, Donnarumma e altri pronti ad andarsene per la politica del Fondo Elliot che vuole abbassare il tetto degli ingaggi.

Ibra, come al solito senza peli sul tweet, ha detto riferendosi alla proprietà e a Gazidis, scatenando un putiferio non solo in società, ma tra i social: “O c’è passione o non si fa nulla”, dimenticandosi che il proprietario è un Fondo e il proprietario Singer, plurimiliardario americano, gestisce il Diavolo come la Telecom di cui ha circa il 10%, pensando solo agli introiti. In tutto questo Gazidis deve fare solo risultati economici.

Difficile il compito di Boban, Maldini e Massara se si presenteranno nuovamente, come successo martedì scorso prima della semifinale di Coppa, per dare un senso di tranquillità a squadra e al tecnico Pioli. Il presentarsi a Milanello con una formazione compatta dei tre ex dirigenti non ha lasciato contento il dirigente sudafricano che potrebbe mettere fine anticipatamente al DNA rossonero.

Per quanto riguarda la formazione del Diavolo contro il Genoa ci sarà il recupero di Kjaer, capitano della nazione danese arrivato in prestito dal Siviglia al posto del giovane Gabbia, ma non ci sarà quello di Donnarumma. Giocherà e debutterà dal primo minuto Begovic.

La formazione del Milan, dunque, potrebbe essere: Begovic; Conti, Kjaer, Romagnoli Hernandez in difesa; Kessie e Bennacer davanti alla difesa; Castillejio, Calhanoglu e Rebic alle spalle di Ibrahimovic.

Al Genoa tutto tranquillo. Il Vecchio Balordo ha fame di punti, Nicola conosce la cura e sa come abbattere l’appetito, anche se non si gioca più all’ora di pranzo ma alle 15 : con il gioco. Si punta al recupero di Sturaro, non quello di Ghiglione.

La formazione del Genoa,  con il rientro di Sturaro, Pinamonti e Romero  non sarà il tempo di fare scelte viste le decisioni della domenica precedente, sempre ponderate e oculate in base alla strategia tattica e al lavoro fatto in settimana.

In difesa tutti hanno fatto bene, ma si è trovato subito spazio per Romero. Nella cinque di centrocampo la novità potrebbe essere Sturaro alla Vidal come visto nel Barcellona contro il Napoli, un regista aggiunto come fecero Camoranesi e Causio: optional interessante. Oppure tra le novità ci potrebbe essere Biraschi, in formazione domenica scorsa in quella posizione davanti a Romero sulla corsia di destra, con il matuziano a centrocampo al posto di Cassata che potrebbe andare in ballottaggio proprio con Biraschi. Per quanto riguarda gli attaccanti, favoriti saranno quelli a stare meglio fisicamente con una opzione strategica in più: Pandev e Falque.

Arbitrerà Doveri di Roma, arbitro classe 1977, impiegato. 157 gare in Serie A, 55 rigori, 41 espulsi. In stagione 12 le gare dirette: quattro con segno 1; una con segno X; sette con segno 2. Il tutto con un rigore e un espulso. Ha diretto il derby di andata perso dal Milan per 2 a 0 e quello di Genova perso dal Grifone per 1 a 0. In carriera con il Milan 17 gare (12 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte). Col Genoa invece 18 gare (7 vittorie, 3 pareggi, 8 sconfitte).

Arbitro internazionale in deroga, per salvarlo dalle dismissioni a giugno 2019 per il raggiungimento dell’ottava stagione in serie A senza avere conseguito il passaporto Uefa da internazionale. Altra scelta dovuta alla nefanda e iniqua divisione di Can A e B nel 2010. La scelta su Doveri cadde dopo un ballottaggio con Giacomelli di Trieste considerato che il triestino aveva ancora due anni di buono prima di essere dismesso per lo stesso motivo del romano.

Primo assistente Lo Cicero (Brescia), secondo Galetto (Rovigo), quarto uomo Pasqua di Tivoli. VAR Irrati di Pistoia; AVAR Cecconi di Empoli.

Diffidati Milan: Musacchio e Romagnoli. Diffidati Genoa: Ghiglione, Pandev, Schöne.

Per tattica e tecnica si ripropone il pezzo di sabato 29 febbraio, la recluta ritardataria che arriva ogni quattro anni tra i 365 giorni dell’anno, cambiando l’inizio e la probabile formazione. CLICCA QUI PER LEGGERLO