Cominciata all’ora di pranzo con l’anticipo tra Inter e Cagliari terminato uno a uno, la giornata di Serie A è proseguita con tre partite alle ore 15. L’attesa sarà tutta per il derby di Roma e per la sfida tra Napoli e Juventus, con Sarri che torna da avversario per la prima volta al San Paolo.

LA GARA DELL’ORA DI PRANZO – L’Inter pareggia la quinta partita nelle ultime sette e lo fa contro un Cagliari spigliato, duro a piegarsi contro le offensive nerazzurre. Gli uomini di Conte sbloccano con Lautaro Martinez a metà primo tempo, ma vanificano diverse occasioni per chiuderla, specialmente nella ripresa. Una costante del’Inter dell’ultimo mese e mezzo, che poco a poco diventa sempre più attaccabile e viene colpita dall’ex di giornata, Radja Nainggolan, con un destro deviato da Bastoni. Nel finale espulsione diretta per un nervosissimo Lautaro Martinez, che rischia di saltare anche il derby contro il Milan in programma fra due turni di campionato.

LE GARE DELLE ORE 15 – Le tre sfide del pomeriggio partono dal “Bentegodi”, dove l’Hellas Verona di Ivan Juric non fatica contro il Lecce e centra la sua quinta vittoria di fila (con una partita da recuperare). Tre a zero finale legittimato da un rigore al novantesimo di Pazzini preceduto dalle marcature, tutte nel primo tempo e su assist di Veloso e Lazovic, prima di Dawidowicz, poi di Pessina. Record storico per gli scaligeri, mai andati a segno in Serie A per undici partite di fila. Lecce che non vince dal 30 novembre scorso e rimane quartultimo, vedendosi rosicchiare un punto dal Genoa. Da segnalare per i salentini il rosso a Dell’Orco, ma anche il grave infortunio per l’ex rossoblu Tachtsidis, uscito in barella e dolorante al ginocchio destro.

Decisa tutta nel primo tempo anche la sfida del “Tardini” di Parma, coi padroni di casa che liquidano l’Udinese grazie alla rete di Gagliolo corroborata da quella del compagno Kulusevski. Una doppietta che rilancia le mire europee dei crociati, mentre consegna la seconda sconfitta consecutiva all’Udinese di Gotti.

Chiudeva il quadro del pomeriggio la gara del Ferraris tra Sampdoria e Sassuolo. I neroverdi, in dieci uomini dal 25′ per un rosso generoso a Peluso accordato dall’arbitro Piccinini (e dal VAR), si trincerano in difesa, senza però giocare in contropiede finché la freschezza lo consentirà, peraltro colpendo anche un palo con Boga nel secondo tempo. L’assedio blucerchiato termina al novantesimo con una conclusione fuori misura di Caprari, come tante altre documentate dalla sfida del Ferraris. Blucerchiati che salgono a quota 20, a cinque lunghezze dal terzultimo posto. Sassuolo che dà continuità alla vittoria casalinga sul Torino.

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