“La Società Brescia Calcio comunica l’esonero del tecnico Eugenio Corini”. Con questo brevissimo comunicato, a pochi minuti dall’uscita di un duro messaggio a seguito dei cori razzisti rivolti a Balotelli (che ha calciato un pallone sugli spalti in segno di protesta) nel corso della sfida contro l’Hellas Verona da una frangia della tifoseria gialloblu, il Brescia ha reso noto di aver esonerato Eugenio Corini proprio dopo la sconfitta per 2-1 al Bentegodi contro la squadra di Ivan Juric. L’allenatore, reduce dalla promozione da capolista conquistata con le Rondinelle nella passata stagione, lascia la squadra al penultimo posto con 7 punti dopo 10 giornate ed una partita da recuperare, contro il Sassuolo.

Di seguito, a margine del comunicato inerente l’esonero di Corini, ecco la nota ufficiale che fa seguito alla vistosa reazione di Balotelli e alle dichiarazioni del presidente Setti: “Alla luce di quanto accaduto questo pomeriggio alla Stadio Bentegodi di Verona, durante la partita Hellas Verona – Brescia, valida come 11a giornata di Serie A, il Brescia Calcio stigmatizza il comportamento di alcuni tifosi della squadra di casa che si sono resi protagonisti di un comportamento indegno e incivile, ai danni del giocatore Mario Balotelli. Non meno gravi, sono apparse le dichiarazioni di alti rappresentanti manageriali della società Hellas Verona, a televisioni e organi di stampa, nel tentativo di negare o minimizzare la gravità dell’accaduto. Quanto accaduto dalla zona interessata del campo di gioco non è stato infatti sentito solo dai giocatori del Brescia ma anche da quelli avversari e presumibilmente anche dal direttore di gara, tenuto conto delle immagini televisive che evidenziato come compagni di squadra, avversari e terna arbitrale abbiano ripetutamente cercato di convincere Balotelli a non lasciare il campo di gioco. A conferma di questo è giunta in questi minuti la notizia che anche gli ispettori federali presenti al Bentegodi hanno sentito i cori razzisti ai danni del nostro giocatore e pare siano intenzionati a chiedere un supplemento d’indagine alla Procura Federale, dopo che il giudice sportivo si sarà espresso sulla vicenda. Il Brescia Calcio esprime tutta la sua indignazione per il fatto che, ancora oggi, possano verificarsi episodi di questo genere e di tale gravità: questo pomeriggio è accaduto a un nostro giocatore ma sarebbe potuto accadere a chiunque altro, di qualsiasi squadra e la condanna sarebbe stata egualmente ferma e decisa. Il calcio e’ di tutti e tutti meritano lo stesso rispetto!”