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L’assemblea elettiva che ha portato Gaetano Miccichè a diventare presidente della Lega Serie A diventerà oggetto d’indagine. L’indiscrezione è stata rilanciata ieri da Business Insider (clicca QUI per leggere la notizia alla fonte) attraverso un dettagliato articolo che ha nel suo incipit una sintesi molto precisa della questione.

In Lega, in altre parole, ci sarebbero stati “un presidente non indipendente, uno statuto non approvato dalla Figc (verrà approvato una settimana dopo l’elezione, ndr) e uno scrutinio palese anziché segreto” per evitare che non decadesse l’unanimità, condizione essenziale per eleggere il presidente della Lega Serie A. Secondo quanto riferisce ancora il Business Insider, la Procura Federale avrebbe quindi aperto un’inchiesta per andare più a fondo nella vicenda.

Nessun deferimento, sia chiaro, ma una richiesta di accesso agli atti per entrare nel merito di quell’assemblea data 19 marzo 2018. Una data dalla cui decorrenza l’attuale presidente Micciché “avrebbe avuto 15 giorni di tempo per lasciare Rcs“, il cui amministratore delegato è Urbano Cairo, già presidente del Torino.

E presidente e amministratore delegato devono essere indipendenti“, secondo lo statuto della Federazione. Così Business Insider fa menzione di una “soluzione dell’ultimo minuto” trovata per aggirare il problema dell’ineleggibilità e fare sì che potesse decadere il conflitto d’interesse. Un punto su cui la Procura Federale sarebbe pronto a voler vedere più chiaro.


Figc, la procura federale apre un’inchiesta sull’elezione di Micciché alla presidenza della Lega Calcio