Il centrocampista del Genoa, Francesco Cassata, è intervenuto ai microfoni di Radio Nostalgia e Buon Calcio a Tutti al termine della sfida dell’Olimpico contro la Lazio, persa nettamente dal Grifone di Andreazzoli (clicca QUI).

Cassata, ce la fai un’analisi di questa partita e sconfitta viste dal campo?

“Fare un’analisi in questo momento non è semplice perché il risultato è pesante, però sono sicuro che assieme a tutti i compagni, a partire da domani, ci rimboccheremo le maniche e cercheremo di riportare entusiasmo in questa piazza, fare le cose bene e tutti assieme cercare di vincere già dalla prossima contro il Milan”.

Cos’è mancato di più oggi?

“Sono mancate un pochino di cose purtroppo. Assieme al mister già da domani cercheremo di lavorare al meglio: questa squadra ha tanti valori e nella prossima partita lo dimostreremo”.

Cosa avevate preparato alla vigilia per provare a fermare Milinkovic-Savic e Luis Alberto in questa gara?

“Purtroppo abbiamo preso gol in un momento clou della partita: subito all’inizio e ci ha tagliato le gambe. Dovevamo riuscire a reagire meglio, metterli in difficoltà e indirizzare la partita su un binario diverso. Purtroppo non ci siamo riusciti. Il gruppo c’è e abbiamo voglia di far bene”.

Che idea vi siete fatti sull’episodio del primo gol della Lazio?

“Di solito fischiano fallo, è un episodio che incide molto sull’andamento della gara. Purtroppo non è stato fischiato, però non dobbiamo abbatterci su quelli episodi e cercare subito di dare una svolta.”

Sulla propria partita: 

“È stata un’emozione bellissima, speravo in un altro risultato e in un’altra partita. Questa maglia è prestigiosa, bellissima. Spero di dare il mio contributo nelle prossime partite. Come mai la squadra non ha reagito? Abbiamo avuto delle occasioni per far male: quando a questo livello non riesci a concretizzare non è facile. Speriamo di far male al Milan e portare a casa il risultato”.

Avete già analizzato la partita? 

“A prescindere dal risultato, il mister non ci parla mai dopo la partita. Credo che domani parleremo tutti assieme al campo.”


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