DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI SERGIO CADEDDU (CAGLIARINEWS24)

 


Si avvicina Cagliari-Genoa, in programma venerdì sera in un anticipo un po’ atipico della 4ª giornata di Serie A. Due squadre in crescita, particolarmente attive sul mercato e in arrivo alla Sardegna Arena con due stati d’animo differenti: la squadra di Maran è reduce da due sconfitte in casa prima della vittoria in trasferta contro il Parma, gli uomini di Andreazzoli hanno portato a casa punti contro Roma e Fiorentina cedendo solamente nel recupero alla pressione dell’Atalanta. Una vittoria e una sconfitta, due cantieri tutto sommato ancora aperti. A raccontarci quello del prossimo avversario del Genoa, è Sergio Cadeddu, direttore della testata giornalistica CagliariNews24

“È un Cagliari che deve ancora trovare la sua dimensione dopo un calciomercato che ha fatto sognare i tifosi: a centrocampo sono arrivati nomi importanti come quelli di Nainggolan, Nandez, Rog e si è allestita una squadra di livello medio-superiore rispetto a quello degli anni scorsi. Nell’ultimo giorno di mercato ci si aspettava un arrivo in avanti, anche perché Pavoletti starà fuori sette mesi e sappiamo quanto sia stato importante nella passata stagione. Non è arrivato un attaccante in più e quindi la coperta è abbastanza corta, ma Giovanni Simeone si è sbloccato, Joao Pedro continua a segnare e i margini di miglioramento ci sono tutti. A Parma già si è visto qualcosa di buono”.

Differenze fra il Cagliari dell’anno scorso e quello delle prime tre giornate?

“Senz’altro una differenza epocale, rivoluzione copernicana nel tipo di gioco: l’anno scorso si puntava tutto sugli esterni per arrivare al cross e cercare la testa di Pavoletti; adesso per forza di cose bisogna provare ad avere un gioco più ragionato, terra terra, con la palla più bassa, cercare di arrivare in porta per vie centrali. Questo è favorito dal fatto che i piedi sono migliorati nella zona mediana del campo, con i nomi che abbiamo detto  prima e con gente abituata a palcoscenici importanti”. 

Condizioni di Nainggolan e probabile formazione del Cagliari a poco più di 48 ore dalla partita? 

“La probabile formazione indicativa non si discosta di molto da quella scesa in campo contro il Parma, perché Nainggolan ancora ieri ha fatto allenamento differenziato e sembra difficile che possa recuperare per scendere in campo già venerdì sera. In quel caso la cabina di regia sarebbe affidata a Cigarini con Rog e Nandez a completare il centrocampo. Dietro le punte Castro, ma anche Birsa scalpita”. 

Una vittoria in casa, complice l’estate, manca da 5 mes. Dall’altro lato del campo arriva un Genoa in netta crescita: che partita è lecito aspettarsi? 

“Il Cagliari ha molta voglia di rivincita su se stesso. Alla vigilia le aspettative erano altissime, si respirava un’aria veramente frizzante in città nell’attesa del nuovo campionato ed iniziare con due sconfitte in casa – peraltro la prima contro il Brescia giocata veramente male – ha fatto un po’ storcere il naso. Credo che mister Maran e tutto lo spogliatoio vogliano riconquistare la piazza, dopo averlo parzialmente fatto vincendo bene contro il Parma in trasferta, e puntare a una serata in cui ricongiungersi con tutta la Sardegna Arena”.


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