L’Italia sfida la Finlandia a Tampere in un crocevia fondamentale per la qualificazione ai prossimi Europei. Nella formazione scelta dal ct Mancini, Pellegrini fa il Bernardeschi e Izzo rileva Romagnoli in quella che è una difesa a quattro solamente in fase difensiva, dal momento che Emerson è spesso sulla linea dei centrocampisti per spingere sulla fascia sinistra. Immobile, invece, viene preferito a Belotti.

Ad inizio gara è subito pericolosa la Finlandia su angolo dalla sinistra, con deviazione di testa di Pukki e tentativo di Toivio sottoposta che finisce alto sulla traversa. Più in generale, complice la necessità di sostituire subito Emerson (7′) per infortunio e adattare Florenzi a sinistra, l’Italia non subisce eccessivamente e muove maggiormente il pallone, ma fatica a creare occasioni da gol.

Al 23esimo c’è un tentativo di Kamara rimpallato da Acerbi, con l’azione che prende il via dopo un errore in uscita della difesa azzurra. Sarà l’ultimo sussulto dei padroni di casa – che comunque mai impegneranno Donnarumma – perché al minuto 26′ Hradecky è miracoloso su Sensi in girata dal limite dell’area servito intelligentemente da Chiesa.

Alla mezz’ora ci riprova anche Immobile di testa: a Hradecky battuto, il pallone termina largo di poco. Ma l’Italia degli ultimi venti minuti è una squadra che insiste e crea occasioni a raffica, mancando nella finalizzazione.

Al 58esimo l’Italia passa con Immobile: il cross arriva dalla destra e parte dei piedi di Chiesa. Arajuuri devia di testa quanto basta per allungare la traiettoria del cross e farla arrivare sulla testa dell’attaccante della Lazio, che con freddezza trafigge Hradecky.

L’Italia è in fiducia, Mancini effettua il primo cambio (Bernardeschi per Chiesa, ndr), ma un pallone sanguinoso perso dagli Azzurri – e in particolare da Sensi – permette a Pukki di ripartire, portarsi in area di rigore ed essere atterrato dallo stesso centrocampista. Per l’arbitro scozzese Madden è calcio di rigore: Pukki non fallisce e spiazza Donnarumma centralmente, portando la gara sull’uno a uno.

Al 78esimo episodio che riporta l’Italia in vantaggio: questa volta il rigore è per gli Azzurri dopo un tocco di gomito destro, attaccato al corpo in protezione, da parte di Vaisanen su tiro di Barella. Decisione generosa che permetterà comunque all’Italia di riportarsi sotto con Jorginho, freddo nel trovare l’angolino.

Sarà la rete che deciderà la gara di Tampere: una sfida che proietta l’Italia vicinissima alla qualificazione ad EURO 2020. Ancora imbattuta nel Gruppo J, la squadra del ct Mancini può avere la matematica dell’accesso alla prossima competizione itinerante in caso di vittoria ad ottobre quando affronterà la Grecia, oggi fermata sul pareggio dal Liechtenstein.


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