Alla luce delle sue 58 presenze sulla panchina rossoblu, una salvezza sofferta come quella del maggio 2013 e una conoscenza diretta del modo Genoa, abbiamo contattato telefonicamente Luigi De Canio, tecnico originario di Matera che vanta un passato rossoblu nelle stagioni 2003/2004 e 2012/2013, per farci anticipare qualcosa su cosa potrebbe dirci la prossima stagione di Serie A.

Che campionato si aspetta?

Credo che potrà essere un campionato più interessante degli ultimi, soprattutto perché nelle squadre di vertice può esserci più equilibrio. Per quelle non proprio di vertice vedo formazioni che si stanno definendo abbastanza equilibrate, con un buon tasso di qualità”.

Tatticamente che novità potrebbero esserci nella prossima Serie A? La new entry è Fonseca e torneranno Sarri e Conte

“A livello di novità tattiche non penso potranno essercene molte, ma potranno esservi delle sfumature. L’Italia è patria della tattica e ci sarà molta attenzione, c’è la capacità di studiare e trovare eventuali contromisure. La presenza di allenatori diversi, anche stranieri, crea più curiosità nel campionato. Ma la differenza resto convinto la facciano sempre i giocatori”. 

Ad oggi, dal calciomercato chi esce più rafforzata?

“Dalle squadre di vertice a quelle di media classifica c’è presenza di giocatori di buona qualità e di giovani di belle prospettive. Vi è una ricerca di giocatori di buona qualità tecnica per cercare di offrire uno spettacolo godibile e gradevole, senza creare un campionato dove il risultato sia l’unica cosa che conta”. 

Secondo lei, che Genoa sta nascendo?

“A me le squadre degli ultimi anni del Genoa mi sono piaciute tutte. Alcune situazioni contingenti hanno contribuito a rendere un po’ difficile il cammino del Genoa, che in avvio è sempre sembrato più facile di quanto non si sia poi verificato dopo. Anche quest’anno la scelta dell’allenatore è indovinatissima: Andreazzoli è persona intanto molto seria. Poi ne abbiamo apprezzato tutti, dal punto di vista della qualità del gioco, il comportano dell’Empoli quando è stato richiamato. Credo che, attraverso i giocatori che la società sta procurando e l’ottimo lavoro di Capozucca, stia venendo fuori una squadra che possa vivere un campionato più tranquillo per sé e per i suoi tifosi”. 

Se guardo le tre neopromosse, tutte squadre con più stagioni di Serie A alle spalle nella loro storia, la lotta salvezza sarà ancora più equilibrata degli anni scorsi?

Penso proprio di sì e mi auguro sia così per rendere più interessante il campionato. Le tre neopromosse, chiaramente, partono con una condizione economica deficitaria rispetto alle altre, ma Verona, Brescia e Lecce sono squadre con tradizione e importanza per la Serie A. I valori tecnici sapranno essere tali da rendere il campionato certamente più avvincente ed equilibrato anche in zona salvezza”.

Chiudiamo con un saluto ai tifosi rossoblu e a chi leggerà questa intervista

Molto volentieri, specialmente se devo salutare i tifosi del Genoa. Ho avuto la fortuna di constatare dal vivo il loro affetto e attaccamento alla squadra. Un saluto e Forza Grifone sempre”. 


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