Sinisa Mihajlovic ha la leucemia: la decisione è stata comunicata dallo stesso allenatore serbo pochi minuti fa in conferenza stampa. La notizia era trapelata già nei giorni scorsi: aveva destato qualche sospetto, difatti, la sua assenza a Castelrotto (Trentino Alto Adige, ndr), sede del ritiro dei felsinei. Nella giornata di giovedì la società aveva fatto sapere che la sua assenza in ritiro era dettata da “problemi influenzali”, oggi è arrivata la verità.

“L’allenatore del Bologna rimarrà Sinisa. Preferisco lui anche con un 2/3% in meno”, ha dichiarato il direttore sportivo Walter Sabatini in apertura di conferenza.

In seguito ha preso parola Sinisa Mihajlovic. Ecco i passaggi più importanti:

“Ho chiesto riservatezza perché volevo per primo dare la notizia a squadra e gente, purtroppo non tutti l’hanno fatto. Non mi sembra giusto, posso dire solo che mi dispiace per questo.

Abbiamo fatto alcuni esami dove si sono scoperte alcune anomalie che non vi erano quattro mesi fa. Quando siamo partiti abbiamo detto che avevo la febbre, quel giorno dovevo fare ulteriori esami: ho la leucemia, ma la batterò.

Quando me lo hanno detto ho preso una bella botta, sono stato giorni in camera a riflettere e a piangere: ti passa davanti tutta la vita. Non sono lacrime di paura, la malattia la affronto, la rispetto e la vincerò.

Il 28 febbraio ho fatto esami e andava tutto bene, così come per il resto. Mi sono allenato, correvo. Nessuno di noi deve pensare di essere invincibile, poi quando ti succede è una botta tremenda. L’unica tua speranza è di aver anticipato: se lo scopri dopo due mesi o dopo un anno è tutta un’altra cosa. Non è un incubo, è realtà, la devi combattere. È più facile farlo se fai degli esami, se la controlli. Questa è tutta la verità.

La vinco, quando sarà sarò un uomo migliore: potrò raccontare anche questo. Nella vita nessuno mi ha hai regalato nulla.”

Poco dopo ad intervenire è stato il dottor Gianni Nanni, che è entrato più nel merito. Di seguito le sue dichiarazioni:

“Questo è un problema che è nato il giorno prima del ritiro, quando abbiamo avuto il sospetto importante che si potesse trattare di questo tipo di patologia. Si tratta di una leucemia acuta.

Anni fa non si poteva, oggi si può parlare di futuro: Sinisa potrà interagire, ci saranno dei momenti in cui sarà lontano dalla squadra per curarsi, come accadrà martedì. Oggi pariamo di una malattia che si può combattere e vincere, anche in tempi brevi. Il vantaggio che abbiamo è che insorta da pochissimo tempo.

Il mister si è presentato con un problema tipico di chi fa tanto sport: dalla risonanza magnetica è emerso che c’era un segnale particolare a livello osseo da indagare, lo abbiamo fatto e abbiamo trovato la leucemia.

È una persona sana, eccetto questo problema. Martedì sarà ricoverato all’istituto di patologia di Bologna: siamo in ottime mani, ne sono convinto. Può e deve continuare la sua attività.”

Nel finale Sabatini ha ringraziato i presenti, affermando che “la famiglia Saputo è vicina al mister. Andiamo avanti tutti assieme.”