Questa sera a Bologna comincia l’avventura dell’Italia Under-21, impegnata contro la Spagna nella prima partita degli Europei 2020, che gli Azzurrini disputeranno in casa. “Arriveremo in fondo” sostiene il commissario tecnico Gigi Di Biagio. Maurizio Sarri aspetta una chiamata per cominciare a lavorare alla Juventus, ancora forte su De Ligt e vigile su Paul Pogba. Buffon intervistato dal CdS, Stramaccioni da Tuttosport, Totti ormai deciso a lasciare la Roma: “Per lui le porte della FIGC sono aperte” ricorda Gravina.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – Lunga intervista a Gigi Buffon, che in merito al futuro fa sapere di aver ancora bisogno di provare emozioni forti. Altrimenti, come confermato dallo stesso portierone, il ritiro sarà l’unica soluzione ponderabile. “Già da cinque mesi il PSG mi aveva detto che a fine stagione mi avrebbe proposto di fare fare il secondo, così da gennaio ho avuto un po’ di tempo per pensarci e ho deciso che non fosse la soluzione per me. Ho deciso però di rifiutare e rinunciare a tanti soldi. A 41 anni ho un bisogno quasi fisico di emozione. Emozioni che significano energia, sogno, sentirsi strumento di aggregazione. Emozione è anche una scelta che non vada in conflitto con il mio passato alla Juventus. Qualche bella proposta è arrivata, ma se mancherà la spinta che desidero potrò decidere di regalarmi un anno tutto mio, tutto per me: un anno di formazione”.

GAZZETTA DELLO SPORT – Poche righe per rendere conto dei lavori presso il Centro Sportivo Gianluca Signorini di Pegli, che proseguono senza interruzione e che costringeranno Criscito e compagni ad un’estate ancor più itinerante del solito. Dopo Neustift e la probabile settimana a Bardonecchia, si vagliano le opzioni Courmayeur e Crans Montana.

IL SECOLO XIX – La trattativa per portare Caputo e Bennacer è ben avviata, trattativa in cui Raul Asencio e Antonio Candela sarebbero utilizzati come parziali contropartite tecniche. Piace Farias, suggestione Joao Pedro, tentativo per Bruno Amione del Belgrano. Di Francesco e Andreazzoli, quando nel 2005 svolgevano il ruolo di assistenti e collaboratori nella Roma di Spalletti, amavano sfidarsi a calcio-tennis sui campi di Trigoria. 14 anni dopo si ritroveranno, sempre da avversari, nel derby di Genova. Lo stesso Andreazzoli, invece, torna a Pegli quasi 50 dopo l’ultima volta; correva l’anno 1970 quando trascorse un breve periodo nelle giovanili rossoblu, prima di proseguire la propria carriera altrove in giro per l’Italia. Un suo ex compagno (e compaesano) nelle giovanili del Genoa era Mauro Della Bianchina, che oggi avverte l’amico e compaesano Aurelio: “Speriamo che Preziosi gli dia i giocatori giusti e non glieli tolga a gennaio”. Viene poi tracciato uno spaccato del nuovo tecnico genoano, amico di Luis Enrique e grande amante della bicicletta. Fra i collaboratori che porterà in Liguria figurano Roberto Muzzi, Giacomo Lazzini, Alessio e Andrea Aliboni, poi i preparatori Chinnici e Picone. Capitolo Scudetto 1925: entro la fine di giugno sarà presentata in Federcalcio la documentazione relativa alla contesa del campionato in questione. Alle porte un’amichevole con il Lione, in programma il prossimo 20 Luglio.

REPUBBLICA GENOVA – Le due certezze ciclo guidato da Andreazzoli sono Radu e Romero, quest’ultimo di fatto già juventino ma parcheggiato per un altro anno a Genova. Si avvicinano Caputo e Bennacer, per i quali sarebbero pronti circa 20 milioni di euro uniti a qualche contropartita tecnica. Probabile addio per Pedro Pereira, Giuseppe Pezzella e Daniel Bessa, con il solo Rolon tra i favoriti per restare. Da valutare anche le situazioni legate a Lapadula e Sanabria: per il primo si cerca una sistemazione, il secondo  è già stato allenato dal nuovo tecnico del Genoa.


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