Il VAR e la rete dell’ucraino Buletsa condannano l’Italia alla finale per il terzo e quarto posto al Mondiale Under 20 che si disputa in Polonia. Allo stadio “Gdynia”, gli Azzurrini di Paolo Nicolato giocano un primo tempo di studio, così come i loro avversari ucraini, mentre nella seconda frazione si rendono più pericolosi nei primi venti minuti di gioco.

L’Italia spinge, ma sotto porta è troppo imprecisa. Sul punteggio di svantaggio, ad esempio, è emblematica l’occasione fallita da Capone su assist di Pellegrini. Tutt’altro che impreciso lo è invece Buletsa, centrocampista della Primavera della Dinamo Kiev, che nel primo tempo aveva impegnato Plizzari su punizione e che nel secondo viene letteralmente dimenticato dalla difesa azzurra, al minuto 64′, quando insacca la rete dell’uno a zero ucraino con una botta di destro nel cuore dell’area di rigore.

Gli Azzurrini non demordono, spingono ancor di più e, inevitabilmente, sono costretti a scoprirsi un po’ concedendo prima alla punta centrale Supriaha (71′), poi al talentuoso esterno destro Kashchuk (84′) l’opportunità di raddoppiare. Nel primo caso è troppo largo il destro dell’attaccante, nel secondo è solamente la traversa a salvare la nazionale azzurra.

Nel mezzo fra le due occasioni, a dieci dal termine, anche l’espulsione di Popov da parte dell’arbitro brasiliano Raphael Claus, che per lunghi tratti della gara ha sanzionato ogni contatto, anche quelli meno evidenti. Un metro di giudizio comunque lineare, per quanto discutibile, che punirà Popov col secondo giallo per una sbracciata su Pinamonti e, analogamente, il centravanti azzurro Scamacca.

L’attaccante di proprietà del Sassuolo si vedrà annullare al 92esimo dal VAR (l’altro brasiliano Sampaio Wilton, ndrla rete del pareggio per l’ennesima presunta gomitata al volto, questa volta a danneggiare il suo marcatore Bondar. Così, la pregevole girata di destro che avrebbe portato la gara ai supplementari diventa l’ultimo episodio di un Mondiale che, ancora una volta, condanna l’Italia a non raggiungere la finalissima. Ora sarà lotta per il bronzo con chi uscirà sconfitta tra Ecuador e Corea del Sud