Il Genoa Under 15 di mister Davide Brunello, in forza della vittoria per 1-3 maturata lo scorso 26 maggio nel quarto di finale d’andata contro i pari età della SPAL (clicca qui), torna a calcare il sintetico del centro sportivo di Begato 9 questa mattina (ore 10.30). Ad attendere al varco i Grifoncini ci sarà di nuovo la formazione ferrarese, pronta a giocarsi il tutto per tutto in questo quarto di ritorno. Il Genoa arriva favorito all’incontro, ma nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato, soprattutto quando la posta in palio è una semifinale.


LE FORMAZIONI 

GENOA UNDER 15 – Ascioti, Corelli, Moscatelli, Gagliardi, Palella, Cagia, Mele, Toniato, Rimondo, Accornero, Fini. Allenatore: Davide Brunello.

SPAL UNDER 15 – Prezzolato, Abdaila, Saiari, Puletto, Racu, Santini, Contiliano, Cavallini, Chinappi, D’Andrea, Dell’Aquila. Allenatore: Claudio Rivalta. 


NOTIZIARIO – Sembra arrivata l’estate nel capoluogo ligure, che questa mattina vede il termometro segnare 23 gradi. Il sole illumina il centro sportivo di Begato 9, popolato da circa un centinaio di persone, diversi i tifosi rossoblu al seguito dei ragazzi di Brunello, accorsi con trombette, fumogeni e vessilli. Tra i presenti Sidio Corradi, da anni a seguito del settore giovanile rossoblu, e Michele Sbravati, responsabile della cantera genoana.


LA PARTITA 

Il Genoa di mister Brunello, fin dai primi minuti di gioco, tiene il baricentro alto e pressa i giocatori avversari a tutto campo. I Grifoncini si rendono subito pericolosi con il numero 10 Accornero, il cui destro finisce tra le mani dell’estremo avversario. I padroni di casa sembrano galvanizzati dall’ottimo inizio, tant’è che in parecchie occasioni Prezzolato deve superarsi, soprattutto sulle conclusioni di Rimondo. 

Dall’altra parte la SPAL, almeno in questa prima frazione di gioco, crea pericoli prevalentemente sulla corsia di destra con D’Andrea, abile in più occasioni ad accentrarsi e liberare il mancino. La formazione di Ferrara inizia a farsi vedere con più insistenza solo dal 20esimo, momento in cui colpisce la traversa proprio con il classe 2004 D’Andrea. 

Al 28esimo la svolta: il numero 9 rossoblu, Tommaso Rimondo, scarica un gran destro verso la porta avversaria sui cui Prezzolato risponde presente. La deviazione di quest’ultimo, però, è debole e permette all’attaccante del Genoa di ostacolare il difensore e, di sinistro, portare avanti i Grifoncini. Non passa neanche 1’ ed ecco che arriva il pareggio ospite: a freddare Ascioti è Chinappi, l’altro giocatore con il 9 sulle spalle. A riposo si va sul risultato di 1-1. 

La ripresa di apre con gli stessi effettivi, con un Grifone che, almeno nei primi minuti, sembra controllare la gara. Anche in questa seconda frazione il più pericoloso della SPAL è il numero 10, che dopo 5’ reclama un calcio di rigore. Tra una ripartenza e l’altro, i padroni di casa trovano il raddoppio: a segnarlo Fini (in gol per settima partita consecutiva e quarto centro in due partite dopo la tripletta segnata nel quarto di finale d’andata, ndr), classe 2006 che gioca sotto-leva di due anni. Sulle ali dell’entusiasmo i ragazzi di Brunello trovano anche il 3-1, con una perla di rara bellezza di Moscatelli.

Al termine del triplice fischio del direttore di gara, i giocatori rossoblu corrono verso gli spalti per prendersi l’abbraccio dei presenti. Semifinale raggiunta, il sogno continua ed il prossimo ostacolo si chiama Milan.


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