La Lazio passa a San Siro grazie a un colpo di testa sferrato da Sergej Milinkovic-Savic al 12′ del primo tempo. L’Inter, eccezion fatta per una palla gol creata da Skriniar, rischia anche di subire il raddoppio biancoceleste, trovando in capitan Handanovic un amuleto per tenere in vista la partita.

Nel secondo tempo non vengono premiati gli sforzi profusi dalla squadra di Spalletti, pericolosa con Politano e pronta a cambiare pelle con l’ingresso di Nainggolan: ancora senza Icardi, rimasto in tribuna, la maggior parte delle occasioni nascono e si spengono sulle fasce coperte da Perisic e proprio da Politano. Se l’Inter perde quota sul Napoli ma resta al terzo posto in classifica, la Lazio si gode un quinto posto a pari merito con l’Atalanta. Sia Gian Piero Gasperini che Simone Inzaghi, del resto, hanno messo in fila quattro risultati utili consecutivi.

GENOA INSIDE – Nessun calciatore è stato ammonito nel posticipo a San Siro. Attesa dalla trasferta contro il Genoa nella serata di mercoledì, l’Inter non subirà quindi altre defezioni oltre a quelle degli infortunati. Se Lautaro Martinez salterà con tutta probabilità la sfida in programma al Ferraris, Luciano Spalletti si è pronunciato in merito alle possibilità di vedere in campo (o quantomeno convocato) il già citato Icardi. Così ai microfoni di Sky Sport: “Oggi era giusto che giocassero gli altri. All’interno di un gruppo l’essenziale è avere credibilità, e per quanto mi riguarda io ne ho avuta sempre. Mediare con un calciatore per fargli mettere la maglia di un club che i tifosi amano è una sconfitta umiliante per la storia della società e dei tifosi. […] Messi e Cristiano Ronaldo fanno differenza, poi ce ne sono pochi altri. La disciplina è la vera forza di una squadra e di un professionista, quella verso se stesso e verso il contesto in cui lavora. Rientra in gruppo se continua a comportarsi come ha fatto negli ultimi giorni”. 


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