Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile del Genoa, è stato premiato dall’Imperia (squadra in cui ha militato a fine carriera) a pochi minuti dall’inizio dell’amichevole di questo pomeriggio. Al termine della partita, aperta dalla rete di Luca Mazzitelli e chiusa nella seconda frazione dal raddoppio firmato da Nicola Dalmonte, lo stesso ha rilasciato una breve intervista.

“Dopo quell’avventura bellissima da calciatore non ero più tornato ad Imperia, ho visto molti volti conosciuti ed è stato un piacere. Ho un ricordo bellissimo. Qui c’è tradizione, a calcare questo campo sono stati giocatori ben più forti di me. Speriamo che l’Imperia possa tornare a grandi livelli per ritornare protagonista. Siamo stati abbastanza fortunati in questi anni, perchè tutti quelli che dicevano che in Liguria non potessero nascere calciatori sono stati smentiti dai fatti. A Ponente abbiamo avuto giocatori, a cominciare da El Shaarawy a Savona e Sturaro ad Imperia con altri sotto, bravi, che stanno crescendo. Serve farli crescere senza mettere troppa pressione, con equilibrio da parte dei genitori e di chi ruota in questo mondo attorno a loro già molto presto.”

“Serve non mettere troppa pressione ai ragazzi, serve farli crescere con equilibrio soprattutto da parte dei genitori e dalle persone che girano intorno ai giovani, anche troppo presto rispetto al passato. La gestione è la cosa più importate. Quando si sceglie un ragazzo si spera di aver scelto bene, se si fanno tanti errori. Però è importante gestirlo e farlo crescere. Di Esempi di ragazzi magari non straordinari a 14 anni che poi sono diventati calciatori ce ne sono tanti, anche da noi. Dobbiamo stare attenti a non rovinarli e a farli crescere bene, senza troppe pressioni.”

Oggi è la giornata di Sbravati, domani quella della Primavera che si va a giocare un quarto di finale del Torneo di Viareggio

“Oggi non è una giornata mia, è una giornata del Genoa che a Ponente ha sempre tanti tifosi. Per l’ennesima volta siamo ai quarti del Torneo di Viareggio, i risultati contano fino ad un certo punto ma premiano lavoro di Sabatini, Taldo e tutta la squadra. La nostra mission è creare giocatori per calcio professionistico, poi se arrivano risultati è ancora migliore. Il calendario è particolare, ci sono tutte le qualificazioni delle under 17 e under 19 in concomitanza. Chiamandosi Coppa Carnevale non penso che gli organizzatori possano cambiare la data. Rimane un torneo affascinante, ma in un calendario ingolfato e ricco di appuntamenti come non era negli anni ’80 e ’90.”

Sull’esordio di Ruggiero in prima squadra

“Ruggiero ha un fisico eccezionale. Da ragazzo faceva nuoto, l’abbiamo preso a 13 anni dal Mantova quando Juric andò a fare l’allenatore laggiù. Ha avuto poco spazio ma è un giocatore di belle speranze.”

Sui tre calciatori in prestito portati alla Viareggio Cup dal Genoa 

“Il ds Carlo Taldo prenderà le sue decisioni su Gonçalves, Cella e Ricci. Sono sicuramente tre profili che stanno rispondendo bene, ma i prestiti alla Viareggio Cup dipendono anche da quelle che saranno le idee per il prossimo anno. C’è in atto anche una possibile riforma delle età con l’inserimento dell’unger 18, cosa che potrebbe essere positiva. Di giocatori che stiamo monitorando in giro ce ne sono, vedremo cosa succederà.” 

Sul Berekum Chelsea, che domani sfida il Genoa a La Spezia (calcio d’inizio ore 16.30)

“Sembrano molto forti. Soprattutto a livello giovanile, da quando dopo il 2006 ha cominciato a farlo la Germania, bisogna cominciare a convivere con l’idea che fra nazionalizzati e ragazzi che arrivano a vivere in Italia ci potranno essere sempre più squadre italiane con giovani che provengono da altri paesi.”