L’Inter trionfa sul Milan in un superderby a San Siro. Nella vittoria nerazzurra spiccano le reti di Vecino, De Vrij e Lautaro, ma la partita è macchiata dalla rissa sfiorata tra Kessié e Biglia sulla panchina milanista. Gattuso è amareggiato, i due centrocampisti si scusano in diretta tv. La Lazio si avvicina con prepotenza ai posti che valgono la Champions League, mentre perdono quota Atalanta e Torino.


GLI APPROFONIDMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – Quella juventina al Ferraris viene definita una “danza innocua”, incapace di fermare la grinta del Genoa messo in campo da Prandelli. Si scrive di un calcio di rigore assegnato alla Juventus, si sbaglia il nome di Lerager ma non quello di Mandzukic, sul quale ci sarebbe stato un “rigore netto” al 39′ del primo tempo. Nel Genoa uniche insufficienze per Lazovic e Sanabria, migliori in campo Sturaro e Pandev. Nessun calciatore juventino prende più di 5,5. Analisi degli episodi arbitrali: mancano due rigori sul già citato Mandzukic.

GAZZETTA DELLO SPORT – Mancano due rigori alla Juventus, che incassa la prima sconfitta stagionale sotto i colpi dell’ex Sturaro e di Goran Pandev. La Juve è irriconoscibile, cambia passando dal 4 4 2 al 4 3 1 2 e chiude con il 4 2 4 ma non basta: “Neppure con il Padre Eterno avremmo fatto risultato” sosterrà Allegri in conferenza stampa. Il migliore dei bianconeri (Alex Sandro) prendein pagella, mentre il trio Pandev-Prandelli-Sturaro si merita un 7,5. Alla Viareggio Cup sorgono sospetti su una serie di giocate anomale sui risultati della Dinamo Tbilisi, sconfitta per 7-1, 5-1 e 4-1 nelle tre gare della fase a gironi. Domani partono gli ottavi, Federbet indaga.

IL SECOLO XIX – Criscito, Romero e Kouamé, oltre ai soliti Pandev e Sturaro, sono i migliori interpreti in un pomeriggio perfetto per il Genoa, prima squadra a fermare la Juventus in campionato nella stagione in corso. Voto 8 a Cesare Prandelli, che le azzecca tutte. Perin accolto tra applausi, fischi, parate ed errori sotto la Nord, gradinata incendiata dalla rete di Sturaro: “Al gol non ho capito più niente” racconterà in zona mista. E sull’assenza di Cristiano Ronaldo, suo compagno di squadra per qualche giorno: “Sinceramente non me ne frega niente”. 

REPUBBLICA GENOVA – “Orgoglioso di natura, ruvido sul campo e a parole”: ecco descritto, in due parole, Stefano Sturaro. La pagina sportiva dedicata al Genoa si chiude con un monito a Prandelli: non cambiare più questo modulo. “Avete visto che acquisto?” dichiara Perinetti. “Ora si continuerà a dire che l’abbiamo pagato troppo?” ribadirà Zarbano.

TUTTOSPORT – Massimiliano Allegri indica un problema mentale come causa principale del KO esterno subìto contro il Genoa al Ferraris. Alex Sandro, Rugani e Dybala vanno in crisi, si superano Romero (osservato speciale) e Kouamé. Pandev migliore in campo, il peggiore è Di Bello: due ammonizioni frettolose, un rigore assegnato al Genoa ed uno negato alla Juventus. Sul primo interviene il VAR, che non fa lo stesso nella seconda occasione. Manca infatti un rigore per fallo commesso da Lerager su Mandzukic. Prandelli è euforico, Sturaro si augura che la Juve possa trionfare in Champions ma ricorda: “Volevo tornare perché sono genoano”.


LE PRIME PAGINE DEI QUOTIDIANI