Intervenuto a Radio Crc, nell’ambito della trasmissione “Un Calcio alla Radio“, il direttore generale del Genoa, Giorgio Perinetti, è tornato sulla vittoria del Genoa contro la Juventus. Una vittoria che ha frenato la corsa senza freni della capolista e che ha fatto molto parlare per le reti di Sturaro e Pandev.

Sulla vittoria contro la Juventus:

Abbiamo fatto una grande prestazione e questa prestazione ha portato a battere la Juventus, cosa non riuscita a nessuno quest’anno. Dopo i risultati fatti sabato e domenica dalle nostre concorrenti per la salvezza, sono tre punti preziosi per la nostra classifica. La Juventus è stata fermata due volte solamente dal Genoa quest’anno. Sono state davvero due buone prestazioni”. 

Sul gol di Pandev e la presenza contemporaneamente di Mazzoleni al VAR:

“L’esultanza è quella di un calciatore e professionista esemplare, che ha tanto piacere ancora nel giocare e si diverte. Lo terremo fino a quando vorrà giocare. È un esempio di comportamento per i ragazzi più giovani, per l’essere un professionista e per tutto l’entusiasmo che mette nell’allenarsi e nel giocare. Meritava tutto questo”. 

Sul gol di Sturaro e le polemiche intorno al caso Sturaro:

Non dico nulla, ma dico che quando una società fa delle operazioni, penso che le ponderi molto. Abbiamo già spiegato che l’operazione Sturaro è un’operazione che, nel tempo, ci darà ragione. Nella Juventus ha fatto tantissima esperienza in campo internazionale, giocando tante partite da titolare, ed è stato un pilastro della Nazionale di Conte uscita solo ai rigori contro la Germania all’Europeo 2016. Poi ha lo spirito genoano, è cresciuto qui e ha voluto fortemente tornarci. Ha qualità, esperienza e l’entusiasmo di vestire la maglia del Genoa, ovvero tutte le caratteristiche che cerchiamo. Prima di fare commenti da bar o facili ironie, a cui credo Sturaro risponderà sul campo, bisogna prima valutare cosa può dare un giocatore nel tempo”.

Su Criscito:

“Per lui vale lo stesso discorso di Sturaro. Parliamo di un giocatore che rifiuta le lusinghe dello Zenit che gli avrebbe fatto un contratto principesco, che rifiuta altre offerte dall’Italia da squadre in lotta per la Champions, e ritorna al Genoa. Una società che – è vero – spesso lancia giocatori, li vende o li cede. Ma ci sono anche dei figli genoani che amano tornare ed è una grande gratificazione e soddisfazione”. 

Su Romero:

“Non dimentichiamo Romero che ieri ha fatto una partita strepitosa. A vent’anni era stato ammonito già all’andata, e ieri di nuovo dopo quattro minuti, ma non si è fatto condizionare giocando una grande partita”.


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