Le prime pagine sono interamente dedicate a Nicolò Zaniolo, un passato anche nella scuola calcio del Genoa, che ieri sera è diventato il più giovane italiano a segnare una doppietta in Champions League a braccetto con Buffon, divenuto tra i più anziani a giocare da titolare una gara europea. Si parla anche di Raul Albiol, difensore del Napoli, che ha chiuso in anticipo la sua stagione per un’operazione al ginocchio sinistro. E Tuttosport rilancia anche di un possibile scambio Salah-Dybala tra Liverpool e Juventus, che nel frattempo mette in vendita bond per 200 milioni di euro: avrebbe bisogno di liquidità.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – Sul Corriere dello Sport intervista esclusiva a Giorgio Perinetti, che parte da lontano, ovvero sia dalla sua amicizia con Mihajlovic alla volontà di riportare a Genova Mattia Destro lo scorso gennaio, e arriva sino ai temo di attualità, dal suo rapporto con un presidente scopritore di talenti ad alcuni aneddoti sull’ultimo mercato. Nessuna domanda, invece, sulle operazioni Sturaro e Piatek e sull’ultimo calciomercato.

Preziosi sa di calcio, è stimolante confrontarsi con lui, stai tranquillo che a uno come Preziosi non puoi raccontare le favole. A volte precede anche me, ha intuizioni eccezionali. Cosa contraddistingue Preziosi sul mercato? L’immediatezza, la rapidità con la quale vuole arrivare alle firme. Lerager l’abbiamo preso con una telefonata“.

LA GAZZETTA DELLO SPORT – La rosea, che oggi dedica più spazio alla Sampdoria con un’intervista a Quagliarella, si occupa di Genoa con un breve trafiletto dove si legge del recupero di Rolon, tornato in gruppo coi compagni dopo il forfait di Bologna a causa della febbre. Il ballottaggio tra lui e Veloso terra banco sino a domenica, anche se parrebbe favorito il centrocampista portoghese. 

REPUBBLICA – Affronta una tematica analoga a quella della Gazzetta dello Sport anche l’edizione locale di Repubblica, particolarmente attenta al ballottaggio Rolon-Veloso. Il portoghese ha soddisfatto Prandelli a Bologna e assicura maggiore qualità alla manovra. Domani amichevole a porte aperte per capire meglio le idee del tecnico. 

SECOLO XIX – Il contributo più significativo di giornata arriva dal Secolo XIX, che questa mattina propone le parole dell’amministratore delegato Zarbano e del direttore generale Perinetti, in particolare focalizzando l’intervista su come verranno reinvestiti i soldi di Piatek e sulla situazione debitoria del Genoa.

Un’offerta di quel tipo lì (per Piatek, ndr) è quasi impossibile rifiutarla, ha un impatto quasi pari ai diritti televisivi di un anno, non si poteva dire di no” spiega Alessandro Zarbano a chi gli chiede se la cessione di Piatek sia stata necessaria per incentivare gli investimenti sul centro sportivo di Cogoleto, sul rifacimento del “Signorini” e sui lavori del Ferraris e per rimettere a posto il bilancio. “Con quei soldi si fanno altri investimenti. Sarebbe ingeneroso dire che è stata una scelta di Piatek, è stata una decisione presa come amministratore del club“. “Se abbiamo tante richieste per i nostri, dateci anche atto che i giocatori li sappiamo trovare” rincara Perinetti alla stessa domanda. Ma l’intervista procede chiedendo dell’acquisto di Sturaro e della cifra importante spesa per un calciatore fermo da tanto tempo.

Si tratta di un investimento importante, 10 milioni più 8 di bonus, somma che pagheremo in 4 esercizi, quindi dal luglio prossimo, per un giocatore che ha ancora 25 anni e in cui crediamo molto – spiega Zarbano – In estate valeva più di 18 milioni, ha giocato quasi 100 partite nella Juventus ed era titolare in finale di Champions. Se la Juventus ha già prenotato Romero grazie a questa operazione? Quella di Sturaro è un’operazione a sé stante“. “Romero piace a tante squadre, in Italia e all’estero – specifica Perinetti – gioca come se stesse da anni in Serie A“.

“Interverremo con un restyling del nostro centro sportivo che ci costerà 2 milioni di euro – racconta l’ad Zarbano ai colleghi del Secolo XIX  I lavori dureranno tre mesi, partiremo a fine campionato. Il “Signorini” avrà due campi in erba naturale a 11, una nuova e moderna palestra in struttura in muratura, un media center, mentre la tribuna sarà ricollocata”. 

E su stadio Ferraris e riduzione dei debiti? “L’investimento totale per il restyling del Ferraris sarà di 30 milioni, 15 a squadra. In estate vogliamo procedere col primo lotto, da circa 5 milioni, che riguarderà le tribune e soprattutto la parte impiantistica e delle infrastrutture. Anche per il campo si farà qualcosa, vedremo cosa ci dice l’agronomo. Nell’estate 2020, invece, contiamo di procedere col secondo lotto, dagli spogliatoi al resto, come il media center di Villa Piantelli. Riduzione dei debiti? Con le banche c’è solo un mutuo di 7 milioni che stiamo regolarmente pagando. Debito col fisco? C’è un piano di rateizzazione che abbiamo sempre regolarmente rispettato. Abbiamo già saldato anticipatamente una parte di arretrati da 15 milioni, in scadenza nel 2022. Abbiamo in programma di pagarne altri 24 entro la fine del 2019, estinguendo anticipatamente il debito. Il risanamento del club continua, adesso è il momento degli investimenti e della stabilità”.


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