C’è evidentemente un predominio di colori rossoblu sulle prime pagine odierne dei quotidiani sportivi, che se dedicano ampio spazio al passaggio considerato ormai definitivo di Piatek al Milan, accennano anche allo sblocco della trattativa Romero-Juventus che porterà il difensore argentino in bianconero entro un anno e mezzo e che vedrà fare capolino sotto la Lanterna a Stefano Sturaro. C’è spazio anche per la ripresa del campionato, che oggi vivrà tre appuntamenti, e per la mancata riduzione della squalifica inflitta a Koulibaly per l’espulsione in Inter-Napoli. Sul Corriere dello Sport intervista esclusiva a Carlo Ancelotti.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Il Corriere dello Sport analizza l’operazione Piatek, dal via libera di Gazidis alle formule di pagamento dilazionate in tre anni per garantire 40 milioni di euro al presidente rossoblu Preziosi. La cessione di Piatek viene data per cosa fatta, anche se martedì sarà la giornata decisiva e si vorrà lasciare passare la sfida di campionato tra rossoneri e rossoblu. Ieri l’incontro milanese tra le due dirigenze ha portato all’ulteriore avvicinamento tra le parti, che avrebbero deciso di inserire nella trattativa anche Andrea Bertolacci, in scadenza il prossimo giugno, che farebbe quindi ritorno in rossoblu per la terza volta in carriera.

GAZZETTA DELLO SPORT – La rosea questa mattina parla di due giocatori, Bertolacci e Halilovic, che potrebbero essere inserito nella trattativa per portare Piatek al Milan. Un passaggio che ormai deve vedere sbloccare soltanto alcuni aspetti: la stipula definitiva di alcuni dettagli, tra cui appunto la scelta di quale giocatore vedere approdare al Genoa, e il via libera definitivo del fondo Elliott. Ieri l’incontro tra Preziosi, Zarbano e Perinetti – e con loro la dirigenza rossonera – ha fatto sì che le cifre diventassero pressoché definitive: 35/40 milioni di operazione pagabili in tre anni.

Per farla in barba al fair play finanziario e alimentare ancor più rabbia e scetticismo per l’operazione da parte di tutto il pubblico rossoblu. Pubblico al quale peraltro, come sottolineeranno anche altri quotidiani nella giornata odierna, è stata riservata la decenza di non ufficializzare l’operazione prima della sfida contro il Milan di lunedì. Non è causale che un secondo, cruciale incontro sia già stato fissato per martedì 22 gennaio. La rosea, parallelamente ai dettagli sulla trattativa, propone alcuni nomi di giocatori che per Enrico Preziosi sono diventate plusvalenze, da Milito a Borriello passando per Papasthathopoulos e Bertolacci stesso. Pjaca potrebbe essere l’obiettivo per sostituire Piatek.

REPUBBLICA – Proprio sulla decenza nel non essere passati al rituale delle firme già ieri si concentra Repubblica, che spiega come l’accordo sia ormai stato trovato e come la cessione di Piatek al Milan sia divenuta la più veloce della storia del Genoa. Sei mesi e subito la partenza verso altri lidi. La più veloce anche nella gestione Preziosi, che adesso vorrebbe arrivare a rilanciare anche Marko Pjaca, deludente girone d’andata con la Fiorentina e non propriamente una prima punta. Il calciatore è di proprietà della Juventus, con la quale ieri Preziosi si è seduto a tavolino (con Paratici e Cherubini, ndr) per discutere non solamente di Romero, ma pure del 23enne croato espressamente richiesto da Prandelli.

SECOLO XIX – Tra le pagine del Secolo XIX, che rilancia a sua volta dell’operazione Piatek e delle parole di Preziosi che spiega come ci siano “ancora diversi punti da chiarire”, spunta la lunga intervista a Cesare Prandelli che ha chiuso l’itinerario dell’allenatore rossoblu per la città di Genova. “Genova è ricca di storia, ci tornerò con calma” spiega il tecnico rossoblu in merito al rapido assaggio del centro storico della città. Ma subito si passa a parlare di calciomercato.

Era intelligente chiuderlo prima della fine del mercato, ma nel calcio si fa fatica a fare cose di buon senso. Allungarlo un favore alle big? Se fosse così bisognerebbe rivedere il modo di gestire la democrazia nel calcio“. E su Piatek, al centro del mercato, è chiaro il tecnico di Orzinuovi. “Io alleno la realtà, non la fantasia. Se poi andrà vedremo. Certo, ci sono sentimenti contrastanti: da un lato c’è il capocannoniere, dall’altro una società che vuole pensare a gestire il suo futuro in base a queste situazioni qui. Non sono preoccupato e non posso permettermi questa debolezza“.

Le domande su Piatek stuzzicano Prandelli, che ha però un altro problema da risolvere in cima alla lista: come portare allo stadio il tifo genoano penalizzato dalla scelta di giocare lunedì alle ore 15. “Lo Stato ha preso una decisione grave, di debolezza enorme. Abbiamo perso tutti e non c’è stato rispetto per 18mila tifosi, per le scuole, i negozi, per una città che lavora in una situazione difficile. La mia preoccupazione è questa: trovarmi col Ferraris vuoto in una gara importante, sentirci stranieri a casa nostra“.

Infine, c’è spazio per gli ultimi tre argomenti: Favilli, Pandev e la necessità di rinforzare il centrocampo. “Favilli sta crescendo, ha una grande futuro e determinazione, lo vedo motivato. Pandev è un leader, rispettato e stimato dallo spogliatoio. Da lui voglio che mi risolva problemi con la fantasia, la giocata, come aveva fatto contro la Roma, quando in 20′ aveva creato situazioni importantiRinforzare il centrocampo? La società sa il mio pensiero, parlando potrei rovinare trattative. Ora in mezzo siamo un po’ in emergenza, con Sandro e Hiljemark che hanno qualche problema”. Da segnalare il ritorno di fiamma del nome di Facundo Ferreyra, oggi attaccante del Benfica. Il 27enne era stato nel mirino del Genoa già nell’estate 2015.

TUTTOSPORT – Infine c’è Tuttosport, che riannoda un po’ tutti i fili della questione, parla di Bertolacci e Halilovic che arriverebbero contemporaneamente al Genoa e spiega come l’operazione Piatek-Milan (martedì attese le firme) è destinata a tramutarsi in autogol per il presidente Preziosi, già domani a Pegli bersaglio della contestazione dei tifosi rossoblu. L’ufficialità di Higuain, pedina bianconera mossa per sbloccare il valzer delle punte, sbloccherà l’intero impianto della trattativa fra Genoa e Milan per il bomber polacco.


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