Devono passare 24 giorni, non una sola nottata, e finirà il calciomercato genoano dove si sprecano lamenti, sussurri e grida su uscite ed entrate. È assodato, anche prossimamente, che i matrimoni nel Genoa durino la luna di miele, le vedovanze anche. Importante rinnovare fidanzamenti giusti.

I primi giorni della sessione invernale 2019 potrebbero dimostrare e annunciare che saranno e continueranno Giochi Preziosi e non Supermercato sia in entrata che in uscita (non per tutti).

Al Genoa nella scorsa sessione estiva di calciomercato sono arrivati giocatori con una prospettiva futura sconosciuta a molti: Radu, Romero, Piatek, Kouamé. Tutti nel mirino non solo italiano ma dell’Europa calcistica. Per tutti e quattro è stato garantito che  dovrebbero finire il campionato a Pegli, e qualcuno dovrebbe restare anche la prossima stagione in rossoblu, ossia Romero.

Sarebbe bello allora continuare sulla stessa strada, lasciando da parte un usato non più sicuro che potrebbe non fare le fortune del Genoa nel girone di ritorno e dopo accollarselo anche nel prossimo, perché spalmerebbe il contratto faraonico – dopo aver giocato poco – per minimo tre anni. Piena è la contabilità nel passato alla voce ingaggi del Genoa di lunghi contratti rimasti ai margini del terreno di gioco.

Lo scouting del Genoa, con Perinetti, Donatelli ed anche la famiglia Preziosi interessata al calcio,  ha visionato e vivisezionato calciatori e si è pronti a scommettere di aver tra le mani altri Piatek in vari ruoli.

Hanno viaggiato verso paesi dell’est: la Polonia in questo momento è la fucina di campioni da valutare intorno ai venti anni. E così anche la Francia e l’Olanda più che la Spagna. Per il futuro scatterà in Cile dal 17 gennaio al 20 febbraio il campionato  Under20 sud-americano. Presidente Preziosi, investa su questi giovani qualche euro delle future plusvalenze, lasci da parte calciatori che si sono persi non solo nel campionato italiano ma anche in quelli esteri.

Presidente, come Lei ha sempre detto è l’autofinanziamento che deve andare avanti in casa genoana, perciò largo a giovani affamati. L’obiettivo raggiunto nel calciomercato estivo non deve essere dimenticato. A Pegli bisogna portare calciatori da crescere, pronti da buttare subito nella mischia della serie A: conta il presente, ma anche il futuro. 

A Prandelli viene consolidato di far giocare bene le squadre e come ha dimostrato nel passato le costruisce alla base. Di tutti i nomi letti in questi giorni l’unico che porterei al Pio Signorini è Sturaro, anche se sarà pronto a Primavera dopo i guai fisici calcistici. Conta poco perché dentro gli è sempre rimasto il DNA genoano. Per lui il Genoa valuterà i rischi medici ammissibili nella trattativa. Il rendimento di un calciatore dipende da molte cose, malgrado tutto non possa essere misurato al centimetro. Sturaro è una scommessa da vincere e non da pagare subito. Sturaro non rappresenta una componente strutturale fisica che sarebbe difficilmente recuperabile nel caso di una ricaduta. Per tutti gli altri, in neretto nelle recensioni calcistiche, bisogna fare delle riflessioni non solo per i lauti ingaggi che percepiscono.

Krunic, ad esempio, non dipende dall’ingaggio o dal costo del cartellino di 10 milioni (anche 3 meno) per un calciatore  che  non sembra risolvere il problema del Genoa constatato nel girone di andata. Krunic è una buona mezzala offensiva, brava negli inserimenti, tecnica, ma non fa girare la squadra e non detta i tempi della manovra: è il doppione di altri in rosa, titolari.

Tutto quello che serve al Genoa in questo girone di ritorno Prandelli lo ha chiesto nell’ultima gara di campionato contro la Fiorentina, non adottando uno schema tattico suicida come visto altre volte con altri tecnici al Ferraris per segnalare apparenti carenze nella rosa, lasciando in panchina Sandro e Veloso. Al Genoa, alla ripartenza del campionato, come detto da Preziosi, dirigenti e allenatore, non devono mancare tre elementi: un regista, un esterno destro o sinistro in grado di fare la differenza, un portiere. Due lacune sono state recuperate, la terza potrebbe arrivare dalla Polonia in compagnia del “pallino” del Joker.

Tra i media, i giornalisti che si occupano di mercato a livello nazionale, non in casa Genoa, c’è confusione nell’individuare il ruolo tra mezzala, mediano e regista. Al Genoa serve qualcuno in grado di dettare i tempi della manovra in uscita e in entrata , qualcuno che legga lo spazio e il tempo delle ripartenze. Per Prandelli in questa sessione di calciomercato l’unica rivoluzione è la riduzione della rosa. Le sue squadre devono avere un ordine non solo in campo anche nello spogliatoio, che deve essere al servizio della diversità dell’idea finale di gioco.

Per la strada tutti chiedono chi arriva, mai nessuno chi parte. Operazione importante l’uscita dei calciatori che non farà dormire  Perinetti e Donatelli, considerato che nessuno li desidera ma tutti li prenderebbero se il Vecchio Balordo pagasse loro anche l’ingaggio. Operazione che deve portare risultati economici già a giugno con il rilancio da parte dei protagonisti affinché le minusvalenze non intacchino le plusvalenze.

Parole, Parole, Parole sul calciomercato del Genoa, ma come sempre alla fine conterà solo quella del Joker, come sempre successo in ogni sia compera che vendita da quando è al timone del Vecchio Balordo.

Gli scorsi anni vincente  fu l’ingaggio di calciatori  che si erano persi nel pallone europeo dopo inizi di carriera folgoranti, questa estate invece il poker di giovani servito al tavolo del campionato, non solo italiano, dovrebbe essere la strada giusta da seguire nel futuro calciomercato e pure quella di riparazione 2019:  le frecce ci sono nella faretra rossoblu, ad oggi non reclamizzate. E se arriveranno, come nel passato, arriveranno in  silenzio e senza rumori giornalistici e scoop via web e televisione: l’ultima dovrebbe essere Pezzella, attendendo il nero su bianco. Come avevamo spiegato, attenzione ai voli pindarici: meglio essere come San Tommaso. Del resto, prima di puntare su Pezzella, il Genoa era stato accostato da alcuni quotidiani di Nimes a Faitout Maouassa, in forza alla formazione locale.


Calciomercato, tutti i nomi accostati al Genoa al 8 Gennaio 2019