A distanza di un’ora dalla conferenza stampa di mister Prandelli, da Trigoria arriva la risposta di Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma. In molti gli chiedono del momento della Roma e delle condizioni di alcuni elementi, primo fra tutti De Rossi che “sarà convocato” a prescindere dalle indicazioni che darà oggi nel suo primo allenamento vero dal rientro in gruppo. Ecco le risposte del tecnico giallorosso in merito ai vari argomenti trattati (in fondo all’articolo l’audio della conferenza inserito da ForzaRoma.info).

Sul Genoa:

“Domenica scorsa hanno avuto una buona reazione nonostante siano andati sotto di un uomo e di un gol. Hanno due attaccanti che si integrano benissimo: Piatek è un grande centravanti d’area di rigore e Kouamè un giovane di grande prospettiva. A loro due dobbiamo stare particolarmente attenti”.

Sul momento della Roma:

“Ho visto da parte dei ragazzi una grande voglia di rivalsa, di dimostrare di non esser quelli visti a Plzen. Possibili cambiamenti? Tutto è possibile al di là del discorso tecnico-tattico. Oggi però l’importante è ritrovare spirito di squadra, abnegazione, attenzione, capacità di vincere i duelli individuali durante la partita. L’aspetto tattico va a morire senza determinate caratteristiche. Ultimamente abbiamo giocato sia a tre che a quattro in difesa”.

“Domani c’è il pensiero di andare a vincere una gara importante  ma dovrà soprattutto essere un nuovo inizio, una ripartenza. Siamo tutti in discussione, fa parte del nostro lavoro. Dobbiamo caricare questa partita, ma non troppo dal punto di vista emotivo”.

“Sento molto vicini i miei ragazzi. Più che loro che devono dare qualcosa a me, sono più io che in questo momento devo tirare fuori da loro qualcosa in più. Fa parte del mio lavoro. Sono abituato a non scappare e guardare le persone negli occhi e affrontarle: e questo non mi manca. Dai tifosi mi aspetto un grande sostegno e ho ricevuto molti messaggi di vicinanza. Sento il dovere di poter dare ancora qualcosa a questa squadra”.

Sulle condizioni di De Rossi:

“ieri ha fatto un terzo dell’allenamento. Sarà sicuramente convocato al di là delle rispose che mi darà oggi. Io ho il desiderio che lui stia con la squadra, lui ha il desiderio di stare con noi”.

Sulle condizioni di Perotti:

“Dopo quei 15′ contro l’Inter, Diego Perotti ha avuto due giorni di recupero dopo aver giocato un quarto d’ora. La sua condizione nn è ottimale. Avendo necessità e poca scelta davanti l’ho dovuto mettere in campo, ma il fatto che sia andato in tribuna a Plzen dimostra che non è in condizione ottimale. L’ho rivisto allenarsi in questi giorni con continuità: spero di tornare ad impiegarlo anche domani a gara in corso con la sua qualità migliore, ovvero sia il dribbling”.

Sulla presenza di Schick:

“Diventa sempre l’argomento cardine di ogni conferenza, ma a me interessa la Roma. Da lui tutti quanti ci aspettiamo molto di più: sta la ragazzo, ma anche a noi, farlo migliorare. Domani non scenderanno in campo dei nomi, ma una squadra che veste una maglia prestigiosa come quella della Roma”. 

Sull’intervista di Enrico Preziosi al Corriere dello Sport che analizzava questa mattina anche la distanza di Pallotta da Roma:

Penso che questa società sia sempre stata strutturata in un certo modo, non è che se ne deve parlare solo adesso che va le cose vanno male. Ad ogni modo, i riferimenti in società li ho e in primo luogo ho Monchi”. 

Sulla mancanza di continuità nei giovani:

“Credo dipenda da un insieme di cose, da una cultura generale che c’è in Italia che parte anche dalla stampa e arriva ai settori giovanili. Il giovane, nel suo percorso di maturazione, fa degli errori. E se li fa cresce prima. I giovani hanno un tempo differente”.

L’AUDIO CON LE PAROLE DI MISTER DI FRANCESCO


Prandelli: “Troveremo una Roma ferita. Genoa dovrà giocarsela a viso aperto” – AUDIO