Sono arrivate davvero tantissime domande, quasi tutte dello stesso tenore, dopo la sfida contro l’Inter persa per 5-0 dai rossoblu. Due su tutte hanno attirato la nostra attenzione e abbiamo risposto come redazione. In particolare, c’era chi ha voluto sottolineare di essere rimasto molto preoccupato dalle dichiarazioni post partita di Romulo e chi ci ha domandato perché Juric non abbia dato le dimissioni o non sia stato esonerato dalla società (abbiamo riassunto le vostre domande in una unica essendo tutte dello stesso tenore).

Solo io ho trovato le dichiarazioni di Romulo preoccupanti? (Matteo Lavezzo)

“Prima di dare una risposta, è meglio dire che va ringraziato Romulo – e con lui l’ufficio stampa rossoblu – perché ci hanno messo la faccia dopo una gara di quel tenore. Poteva benissimo non venire nessuno. O forse, fosse stato della partita, sarebbe venuto il capitano Criscito, che sin qui ha commentato le peggiori debacle stagionali di questo Genoa con Sassuolo e Parma. Detto questo, è evidente che Romulo sia uno degli elementi più esperti dello spogliatoio, reduce non certo da una stagione facile all’Hellas Verona, e le sue dichiarazioni sono quelle che avrebbe fatto chiunque altro in quella particolare situazione. Politico prima che calciatore. Chiaro ed evidente, però, che alle parole di totale fiducia nel lavoro intrapreso con Juric devono seguire i fatti. Oggi tutti dovranno essersi guardati negli occhi prima dell’allenamento cercando di capire cosa non è andato. E che a questo punto, pur nella difficoltà del calendario e senza retorica, dalle parole si passi ai fatti” (Alessio Semino)

Perché Juric non si è dimesso o non è stato esonerato?

Juric non si dimette perché è convinto del lavoro che sta facendo, perché vede la squadra seguirlo, perché secondo lui sabato il Genoa non era nella condizione psicofisica di affrontare una squadra fisicamente forte come l’Inter. Soprattutto però non si dimette perché è certo che contro il Napoli vedrà un Genoa completamente diverso dalla partita di Milano contro l’Inter e conoscendo Juric come uomo estremamente sincero e corretto con tutti spero che abbia ragione. Non viene esonerato, invece, perché le alternative possibili alle casse della società non convincono. Ad esempio, la valida opzione Prandelli costa troppo. E perché i dirigenti vicino alla squadra vedono il lavoro svolto durante la settimana e sanno che alcune scelte di mercato sono completamente fallite, in primis quella del portiere. A Juric si possono imputare l’ostracismo verso certi giocatori e alcune scelte nella formazione, ma del resto è lui a vedere tutti i suoi uomini durante la settimana e decidere di conseguenza” (Mario Ponti)

Ricordiamo che già stamattina, nel nostro editoriale su Inter-Genoa, scrivevamo che “se Preziosi non era contento della strategia tattica di Ballardini poteva chiedere al ravennate di mettere l’autobus davanti alla difesa nelle 5 gare difficili da affrontare (ne mancano due) come lo scorso anno e non mettere alla berlina nuovamente il croato con qualcosa di tattico e strategico che non è nel suo DNA di calcio. Trascorso questo periodo a 12 punti in classifica si sarebbe potuto rivedere tutto, se non fossero arrivati i risultati e le prestazioni non solo tecniche ma caratteriali. A quel punto si sarebbe potuto eventualmente cambiare panchina“.


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