NOTIZIARIO – Clima e cornice da grandi occasioni al “Gambino di Arenzano”, dove Genoa e Milan si affrontavano in cerca di obiettivi ben delineati. Chi per conquistare i primi punti in casa e chi, come i rossoneri di mister Lupi, ancora alla ricerca del primo punto in campionato. Alla presenza dello staff rossoblù al gran completo, compreso mister Ballardini, scendeva in campo anche il classe 1998 Romero, assistito sugli spalti dal compagno e connazionale Esteban Rolòn.

AL GRAN COMPLETO – C’era tutto lo staff tecnico rossoblu in tribuna ad assistere a questa gara, da mister Ballardini ai preparatori Scarpi e Murgita. E con loro il direttore generale Perinetti e il direttore sportivo Donatelli. Come già scritto, in campo è andato Romero, difensore in ripresa, che gioca da centrale difensivo per tutti i novanta minuti. In tribuna invece è stato intercettato Rolon con la propria fidanzata, accorso proprio per seguire la partita del suo connazionale. Avvistato pure Mario Beretta, ex allenatore da 175 panchine in Serie A che dal febbraio 2018 è coordinatore tecnico del settore giovanile rossonero.

Nella foto, Esteban Rolon segue la gara tra Genoa e Milan Primavera
Nella foto, Mario Beretta, coordinatore tecnico del settore giovanile rossonero

LA FORMAZIONE DEL GENOA – Russo; Candela, Romero, Zanoli, Gasco; Oliveira, Karic, Rovella; Micovschi Ventola, Bianchi

LA PARTITA – La prima palla gol della partita viene deviata da Russo, al quarto d’ora, che si distende per chiudere lo specchio ad un’incursione rossonera di Capanni. La prima frazione è prima di studio e poi combattuta. Il Milan gestisce maggiormente il gioco ma il Genoa riparte e si rende pericoloso. Ci prova anche Rovella da fuori, col sinistro, ma senza angolarla abbastanza per impensierire Soncin. All’intervallo sarà 0-0, alla ripresa i due tecnici, Sabatini e Lupi, cercano di trovare il modo di fare male all’avversaria ricorrendo ai cambi.

LE FOTOGRAFIE DELLA PARTITA GENOA-MILAN (DI TANOPRESS)

Piccardo torna in campo a ripresa inoltrata, uno stanco Flavio Bianchi lascia il posto al centrale Vanja Zvekanov, subito a rimpolpare la linea mediana con Rovella e lo svedese Karic. Poi Petrovic per Ventola e Raggio in difesa per Candela. La grande occasione per trovare il vantaggio capita al rossonero Tsadjout, che sbaglia un rigore all’80esimo facendosi chiudere lo specchio da Russo, che aveva a sua volta procurato il rigore toccando un avversario in area. Per l’arbitro Repace della sezione di Perugia difficile non assegnare il penalty. “Un eccesso di confidenza” come dichiarato da mister Sabatini al termine della gara. Mantenuto lo 0-0, il Genoa tenta un forcing finale con un paio di azioni insistite che non trovano mai il tocco vincente a pochi passi dalla porta difesa da Soncin. La partita si deciderà all’88esimo con una rete dello stesso Tsadjout, che da pochi passi riceve un cross basso dalla sinistra e insacca il pallone. Il Milan aggancia i Grifoncini a quota tre punti, il Genoa non riesce a trovare i primi punti in casa e si avvicina al derby consapevole di dover fare punti pesanti. Pesanti come una sconfitta allo scadere. 

DI SEGUITO LE PAROLE DI CARLO SABATINI ED ALESSANDRO RUSSO 

 

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