Se il nome di Federico Chiesa è stato fra i più gettonati durante la conferenza stampa che anticipava la sfida di domani contro il Portogallo e se il ct Roberto Mancini ha pressoché confermato che giocherà (“Chiesa? Probabile che sarà titolare“), il resto della formazione azzurra rimarrà segreto sino a quando non sarà lo speaker dello stadio “Da Luz” a raccontare chi scenderà in campo.

Non so chi giocherà domani – ha spiegato il tecnico azzurro – la notte porta sempre consiglio e speriamo ne porti di buoni. Due giorni per recuperare sono pochi, c’è il viaggio, siamo all’inizio e i giocatori non sono al massimo della condizione. Qualcosa cambieremo”.

COSA MIGLIORARE – Non sono mancate neppure le domande sulla partita sofferta contro la Polonia. “Quali errori commessi con la Polonia non bisognerà ripetere? I troppi errori tecnici, nei passaggi, del primo tempo, grazie ai quali loro hanno fatto gol e Donnarumma ha parato bene su Zielinski, due errori che con le nostre qualità non dovrebbero esserci. Bisognerebbe cercare di sbagliare meno. E poi bisogna mettere più attaccanti in area di rigore. Quella contro la Polonia è stata la prima partita ufficiale con i tre punti in palio, prima o poi la troveremo la formula giusta, bisogna avere un po’ di pazienza, ma in Italia non esiste avere pazienza, quindi speriamo di trovarla in fretta la formula giusta”.

LA PROSSIMA AVVERSARIA – “Il Portogallo è ancora campione d’Europa uscente; con Ronaldo è senz’altro più forte, ma anche senza di lui ha giocatori dalla qualità tecnica molto elevata. E poi un giorno, gli auguro il più tardi possibile, Ronaldo smetterà. È normale che si facciano altre prove quando lui non c’è, ma rimangono forti anche senza”.

LE CRITICHE A MARIO BALOTELLI E JORGINHO – “Può capitare di giocare male. Quando si gioca bene si prendono tanti elogi, se non si fa bene arrivano tante critiche, fa tutto parte del calcio e della vita di un calciatore. Ognuno vede il calcio come vuole, francamente non sono preoccupato. Jorginho in sofferenza? Nel primo tempo c’era tanta pressione su di lui, ma nel secondo ha fatto la partita che doveva fare nonostante la pressione di Zielinski: direi che ha disputato un’ottima ripresa“.


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