Sussurri e grida alla seconda di Campionato. Le grida principali, forti e dolorose, si sono  tramutate in silenzio al FerrarisSussurri per adesso sono invece quelli di CR7, ancora a secco dopo due giornate malgrado le grida dei cronisti ad ogni giocata o tiro in porta si alzino al cielo.

Gridano a Ferrara: la Spal con due tiri in porta in due gare è in testa alla classifica assieme a Juventus e Napoli. Grida Ancelotti: l’anti Juventus, il suo Ciuccio, era dato in quinta fila alla partenza del campionato. Sussurra e non predica più Spalletti con il Biscione sempre più strisciante.

Gridano i gol fulmine ad inizio gara, sussurrano i difensori: la Serie A ha smarrito la scuola di personalità dei difensori.

LE GARE DEL SABATO – Cristiano Ronaldo è normale e la Juventus continua a vincere. Per fare posto a CR7 Allegri lascia in panchina Dybala e Douglas Costa. Più che la strategia tattica, Allegri nel proseguo del campionato dovrà gestire una panchina che vale più di 300 milioni di euro: Perin, Benatia, Rugani, Cuadrado, Bentancur, Dybala, Douglas Costa senza dimenticarsi di Barzagli e Pinsoglio, giocatori che in qualsiasi altra squadra si giocherebbero la Champions. La Lazio senza Milinkovic-Savic e Luis Alberto non gioca, anche se Lotito continuerà a latrare contro Inzaghi 2.

In Napoli-Milan, cade il Ciuccio per due volte con il Diavolo. Si rialza grazie ai cambi di Ancelotti e ai tiri dalla distanza. A Carlo Magno o Sor Carletto, grana e culatello e tutto Pizza, è bastato avere un pizzico di coraggio in più levando Hamsik e mettendo dentro Mertens per buttare giù il disegno tattico di Gattuso, vittima di una flessione atletica e temperamentale dei suoi calciatori. Higuain, Donnarumma e la difesa lo tradiscono. Ancelotti per essere l’anti Juventus dovrà gestire Mertens: un caso subito dopo il gol vittoria per come ha urlato al cielo del San Paolo. Rivedendo Napoli-Milan c’è rabbia perché il Genoa non ha giocato la scorsa settimana contro il Diavolo.

LE GARE DELLA DOMENICA – La Spal ha confermato come in tutti precedenti campionati  che le provinciali, preparando la stagione per incamerare subito punti, possono tenere il passo delle grandi in rodaggio. Gli estensi ringraziano il calendario: i derby sono tutti di Semplici e semplici. Solo segnali da Gervinho, tornato tra i ducali in A.

L’Inter non c’è, non funziona, non esiste caratterialmente come i suoi cugini. Va in vantaggio per 2 a 0 nel primo tempo e dopo sparisce contro un Toro non scatenato ma pronto a beccarli col Gallo Belotti. Spalletti e Mazzarri dovranno fare tesoro delle prime due giornate di campionato e passare dalle parole e pensieri ai fatti.  A Milano mal comune mezzo gaudio: si consolano con la papera di Handanovic dopo quella di Donnarumma.

Il Cagliari meritava più del Sassuolo. Pavoletti con i due gol di testa al Sassuolo entra nella Top 3 dei gol fatti di testa in Europa. Sassuolo presuntuoso dopo la vittoria con l’Inter come il suo allenatore che cambia modulo passando alla difesa a tre per pungere di più e raggiunge i sardi al 98’ su rigore concesso dal VAR. Disastroso come al solito Pairetto di Nichelino.

Solo un intervento VAR si annovera proprio in Cagliari-Sassuolo con protagonista, sempre ben piazzato ma in difficoltà a valutare la volontarietà, se esiste sempre, del fallo di mano. Nel primo episodio a favore del Sassol, Pasqua al Var non interviene dopo le proteste degli emiliani. Al 96’ invece condanna i sardi al pareggio su rigore per la stessa tipologia di fallo precedente .

Filippo Inzaghi al Bologna non parte in campo neutro a Torino a porte chiuse contro il Frosinone. Ciociari in apnea nonostante la campagna acquisti. Unica gara senza gol. Ben diversa dalla sfida del “Franchi”, dove la Fiorentina trascinata dai Cholo in campo e in Tribuna strapazza il Chievo con 6 reti. Esordio in campionato a valanga per Pioli. Tomovic del Chievo fa gol da ex con dedica ad Astori.

Prima vittoria in serie A di Velasquez, tecnico spagnolo dell’Udinese: a farne le spese la Samp di Giampaolo. Gol in avvio di gara e Samp senza mordente, non pronta a recuperare.

Parte invece bene il genoa di Ballardini vincendo contro l’Empoli che aveva ben figurato all’esordio. Domenica prossima il Sassuolo, altro avversario simile ai toscani che hanno fatto risultato contro i sardi.

La più bella partita della seconda giornata di campionato per i tifosi neutrali è stata Roma-Atalanta. Gol argentini di qualità. Diavolo di un Gaspe con il turnover ampio con vista Copenaghen di Giovedì e il passaggio europeo nascosto fino all’ultimo minuto ammutolisce l’Olimpico romano realizzando tre reti con il G&G, il marchio di fabbrica: Gaspe, gol, godimento. Nel secondo tempo tutto cambia: la Dea si affloscia e si accontenta, entrano i titolari ma non cambia nulla. Di Francesco cambia inserendo gli ultimi arrivati e ribalta il gioco raggiungendo il pareggio. Tante le domande che dovranno farsi i due allenatori dopo la pirotecnica gara.

Nel frattempo, Pellegri Pietro debutta nella Ligue 1 e segna subito un gol con dedica a Genova e al suo disastro.

Dazn all’italiana. Come la politica prima incassa le tasse e dopo prova a cercare di fornire quello pagato. Lega calcio zitta e immobile perché ha già incassato. Sky nel mirino non solo per concorso di colpa. L’operazione via le persone dagli stadi e dentro i bar continua. Dazn con la Sky business che costa dai 250/300 euro al mese nei locali si vede bene: chissà perché?


VIDEO – La prima rete di Pellegri in Francia. A Pietro bastano 4′