Dopo la partita inaugurale di ieri fra Russia ed Arabia Saudita, la prima sfida delle ore 14 (15 in Russia, ndr) ha completato il primo turno del Girone A: in calendario Egitto contro Uruguay. Da segnalare come la gara d’esordio di ieri sia un’eccezione nella storia della Coppa del Mondo: mai una squadra aveva segnato cinque reti alla prima partita della competizione. In totale ne erano state segnate sei in Germania-Costa Rica del Mondiale 2006 (4-2).

NOTIZIARIO – Comincia dalla panchina il Mondiale di Mohamed Salah, che festeggiava oggi il 26° compleanno in una stagione tutta da incorniciare. La Celeste di Tabarez si affida alla coppia da 792 reti in carriera, formata da Cavani e Suarez. In campo anche quel Warda di cui abbiamo scritto recentemente, proponendolo come possibile stella della nazionale egiziana. Capigliatura alla Willian del Chelsea, numero 22 sulle spalle.  

LA PARTITA – Proprio l’Egitto si mette in mostra per una spiccata personalità nel primo tempo senza il faraone più rappresentativo, immortalato a più riprese dalle telecamere ufficiali della competizione, per la gioia della compagine rossonera presente all’Ekaterinburg Arena, sotto il sole e nel bel mezzo della regione degli Urali. Un tifoso dell’Uruguay, per non passare inosservato, ha deciso di travestirsi da personaggio di Harry Potter. Che la storia del mago più famoso al mondo possa diventare il tormentone di Russia 2018?

Il primo lampo capita sui piedi di Edinson Cavani, prima che Suarez sprechi sotto porta per due volte la rete del vantaggio. La seconda, clamorosa e a pochi passi dalla porta sguarnita, lascia l’amaro in bocca oltre all’illusione del gol. L’Uruguay viene spesso intercettato ma dimostra chiarezza negli scambi tra difesa e centrocampo, concedendo qualche ripartenza di troppo alle vogliose mezze ali di Hector Cuper. Nella ripresa non entra Salah ma cambia la storia: l’Egitto inizia a rendersi particolarmente pericoloso dalle parti di Muslera, prima con le ripartenze orchestrate dagli esterni offensivi ma sfociate nel nulla proprio sul più bello, poi una conclusione potente di capitan Fathi ben respinta dall’ex portiere della Lazio. Sarà invece il portiere degli avversari, uno straordinario El Shenawy, a negare la gioia del gol per altre due volte a un Suarez particolarmente impreciso: prima murato da due passi, poi raggiunto in tuffo sul filo di lana. Cavani ci prova ancora, El Shenawy respinge con la mano di richiamo e viene salvato dal palo, qualche minuto dopo, su punizione dello stesso attaccante uruguaiano. Sarà il centrale difensivo dell’Atletico José Gimenez, a 2′ dal termine, ad anticipare il compagno di squadra Godin concretizzando un corner e portando in vantaggio gli uomini di Oscar Washington Tabarez, che si ergerà fieramente impugnando e poi lasciando andare la stampella che lo aiuta a camminare ormai da mesi e combattere la sindrome di da anni contro la sindrome di Guillain-Barrè. Il mondo si commuove per una fra le prime istantanee di Russia 2018, l’Uruguay fatica, Suarez spreca e l’Egitto non sfigura anche senza Salah. 

L’Uruguay, prima della gara contro l’Egitto di questo pomeriggio, non vinceva una partita all’esordio dal 1970.

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GENOA INSIDE – Diego Laxalt non fa il suo ingresso in campo neanche nella ripresa, probabilmente tenuto in ghiaccio da Tabarez nell’eventualità di un ingresso tardivo proprio del faraone più pericoloso a disposizione dell’Egitto. Il terzo cambio dell’Uruguay ha visto invece entrare Lucas Torreira al posto di Matias Vecino. Tutto molto italiano.


IL TABELLINO

EGITTO (4 2 3 1): El Shenawy, Fathy, Gabr, Hegazi, Abdel Shafy, Elneny, Hamed (Morsy 49′), Warda (Sobhi 81′), El Said, Trézéguet, Mohsen (Kahraba 62′). A disposizione: El Hadary, Ekramy, Elmohamady, Gaber, Morsy (Hames 49′), Salah, Kahraba (Mohsen 62′), Ashraf, Sobhi (Warda 81′), Hamdi, Samir, Shikabala Allenatore: Hector Cuper

URUGUAY (4 4 2): Muslera, Varela, Giménez, Godin, Cáceres, Bentancur, Vecino (Torreira 81′), Nandez (C.Sanchez 59′), De Arrascaeta (C.Rodriguez 58′), Cavani, Suárez. A disposizione: Campana, M.Silva, C.Sanchez (58′ Nandez), G.Silva, Torreira (Vecino 81′), Laxalt, C.Rodriguez (59′ De Arrascaeta), Stuani, M.Pereira, M.Gomez, Urretaviscaya, Coates. Allenatore: Oscar Tabarez

RETI: Gimenez 89′

AMMONIZIONI: Hegazy 90′ +1

ESPULSIONI: nessuna

ARBITRO: Bjorn Kuipers (Olanda)


LA CLASSIFICA DEL GIRONE

  1. Russia 3 [5:0]
  2. Uruguay 3 [1:0]
  3. Egitto 0 [0:1]
  4. Arabia Saudita 0 [0:5]

GLI HIGHLIGHTS