Manca ormai mezz’ora al fischio d’inizio di Monaco-Genoa, amichevole che chiuderà i lavori settimanali della truppa rossoblu e che sarà utile, al netto delle molte assenze in entrambe e compagini, per mettere minuti nelle gambe di tutti i calciatori, specialmente di quanti hanno ritrovato il contatto col terreo di gioco solo di recente, come Taarabt, Rossi e Izzo. Anche se il primo dei tre non è partito per l’amichevole. Mancheranno oltre agli otto nazionali rossoblu anche Rigoni e Veloso, assenti per questa gara amichevole e tenuti a riposo in via precauzionale. Sono un centinaio i tifosi rossoblu accorsi al “Louis II”, che in tribuna ha attirato invece 150 supporter monegaschi. Presenti in tribuna il direttore generale Perinetti, il direttore sportivo Donatelli e il responsabile scouting rossoblu Giampaolo Marcheggiani. Arbitrerà il fischietto francese Sebastien Desiage.

LE FORMAZIONI UFFICIALI – Il Genoa si presenta con la seguente formazione, con alcune posizioni in campo che chiariremo ad inizio gara nella cronaca. Ecco la formazione: Lamanna; El Yamiq, Rossettini, Izzo; Lazovic, Cofie, Bertolacci, Bessa, Migliore; Medeiros, Lapadula. Così risponde il Monaco: Benaglio; Tourè, Raggi, Serrano, Jorge; N’doram, Diallo; Diakhaby, Ghezzal, Boschilia; Sylla.

PRIMO TEMPO – Squadre in campo: Bertolacci sarà il capitano rossoblu assieme a quello monegasco che sarà Raggi. La partita sta per cominciare. Per il Genoa è la solita formazione, con Bertolacci che da capitano agisce nella zona della mediana con Cofie alla sua destra e Bessa a sinistra. El Yamiq centrale di destra con Rossettini centrale e Izzo a sinistra. Lapadula centravanti con Medeiros alle spalle. Il Monaco risponde, attaccando da sinistra verso destra, con Benaglio in porta: una difesa a 4 con Raggi e Serrano centrali e Jorge e Tourè a spingere sugli esterni. I due mediani sono Diallo e N’doram. Diakhaby e Boschilia, con Ghezzal trequartista, a supportare l’unica punta Sylla. Palo del Monaco al quinto minuto dopo un paio di minuti di pressione costante sui rossoblu, incapaci di uscire dall’attacco monegasco. E il vantaggio del Monaco arriva al sesto di gioco con Sulla che sfrutta una spizzata di Diakhaby di testa a centro area, addomesticando bene e calciando pressoché un rigore in movimento. Nulla da fare per Lamanna.

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All’ottavo minuto risponde il Genoa con una doppia conclusione, prima di Lapadula e poi di Bertolacci, trovando Benaglio ben appostato per parare. Ed è preludio al gol che al quindicesimo, per mano di Lapadula, porta avanti il Genoa: la rete è di testa su assist di Bertolacci, che applaude all’indirizzo del compagno alla realizzazione del gol. Passano però tre minuti e il Monaco si riporta avanti tagliando in verticale la difesa del Genoa e sfruttando la velocità di Diakhaby che arrivato in area scarica alle spalle di Lamanna in uscita. È 2-1 per i padroni di casa: Genoa disattento in copertura, con Medeiros e Cofie che non si intendono, ed El Yamiq che si fa prendere alle spalle dall’esterno d’attacco avversario, che in quel frangente di gioco era sull’esterno opposto rispetto a quello in cui aveva svariato sino a quel momento.

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Il Genoa non ci sta, e se sulla sinistra al spinta è più difficile da portare sul fondo, sulla destra Lazovic toglie spesso il tempo a Jorge superandolo e ripetendo le scorribande napoletane. Al 22′ serve a centro area Lapadula, il quale strozza troppo il destro e spara a lato un vero e proprio rigore in movimento. Vicinissima al pareggio la formazione rossoblu. 

Il gioco è fermo da un paio di minuti, e si protrae in una fase di stallo sino alla mezz’ora del primo tempo, per un infortunio subito dal portiere del Monaco Benaglio, che riceve le cure del caso e torna in campo neutralizzando Rossettini in uscita sul calcio d’angolo battuto successivamente. Sugli spalti botta e risposta fra tifosi rossoblu e monegaschi, con la componente genoana che si fa sentire a gran voce. Benaglio è costretto ad uscire al 36′: al suo posto il terzo portiere Seydou Sy. Complici anche gli spezzoni di partita dovuti a infortuni e cambi, il Genoa sta prendendo le misure all’avversaria. Si fa trovare impreparato al 37 ‘quando El Yamiq in uscita palla al piede la destina male al suo compagno e lascia Rossettini e Izzo in un tre contro due: il contropiede, per il recupero di Bertolacci, si concretizza in un nulla di fatto. Pericolosi sin qui gli svarioni difensivi della formazione rossoblu.

Il primo ritocco tattico di Ballardini, intorno 35esimo, quello di spostare Cofie a fare il mediano, con Bertolacci mezzala sinistra e Bessa a destra. Il Genoa nel primo tempo sta soffrendo molto le situazioni in cui il Monaco riesce a portare 5/6 uomini ad attaccare distribuendoli su tutto l’arco d’attacco e lasciando dietro soltanto Diallo e i due centrali difensivi. Particolarmente insidiosi i movimenti di Diakhaby, che svaria su tutto il fronte offensivo, e quelli di Ghezzal, che da mancino riesce a sfruttare le sovrapposizioni di Tourè per accentrarsi e trovare lo stazione per il tiro. Decisiva anche la posizione di Boschilia in un attacco che non dà punti di riferimento e che più di un problema sta creando al Genoa. Segue questo copione il finale di primo tempo, che si chiude dopo 3′ di recupero: il risultato è un 2-1 con reti di Sylla, Diakhaby e Lapadula.

SECONDO TEMPO – Si appresta a condurre un tris di cambi mister Ballardini: si scaldano Biraschi, Rossi e Rosi che rileveranno Izzo, Bertolacci e Lazovic. A bordo campo compare anche Pietro Pellegri. Per il Monaco fuori Sylla, dentro Ronny Lopes. Il Genoa si ridisegna con Pepito Rossi alle spalle di Lapadula, Medeiros arretrato ad agire come mezzala destra. Biraschi e Rosi hanno invece rilevato nelle medesime posizioni Izzo e Lazovic.

Un secondo tempo avaro di emozioni nei primi cinque minuti, col Genoa messo meglio in campo e capace di creare maggiore superiorità numerica rispetto al primo tempo, con Rossi che imbecca pericolosamente al 7′ di gioco El Yamiq, la cui conclusione viene murata dalla difesa monegasca.

Al 58′ di gioco ottima girata di sinistro di Lapadula che esce di un metro alla sinistra di Sy. Finito il pallone sul fondo, Desiage ammonisce Bessa per proteste. La formazione rossoblu continua a spingere, con Medeiros che al 59′ avrebbe un’ottima chance da calcio di punizione dal limite dell’area: il suo sinistro sbatte sulla barriera.

Il Monaco risponde prima impegnando Lamanna passata l’ora di gioco, poi al 61′ sostituendo Diallo con Appin (numero 31 che entra senza nome sulla maglia, ndr) e Jemerson per Raggi. Nel Genoa dentro Landre al posto di Rossettini.

Il Genoa con l’ingresso di Landre potrebbe ancora giocarsi le carte di Zima e Laurens Serpe, giovane classe 2001 del Genoa Under 17 aggregato alla squadra. Ricordiamo che non hanno preso parte alla sfida amichevole Veloso, Rigoni e Taarabt oltre ai nazionali.

Non sono molte le occasioni create sino al 72′ quando Ghezzal svaria sulla destra e fa arretrare tutta al difesa rossoblu sin quando non si accentra e scarica un sinistra fil di palo. Sarà l’ultima azione della sua gara perché presto farà entrare Bongiovanni. Fuori anche Boschilia, dentro Mbaè.

Immediatamente dopo il cambio, al 76esimo minuto, è di buna fattura la combinazione di gioco Rossi-Bessa-Migliore che porta al cross dell’esterno rossoblu: sul pallone si getta Rosi che però non riesce a ribadire a rete. Un minuto più tardi buona conclusione di destro di Bessa dalla lunetta dell’area di rigore: pallone alto.

All’80esimo terza rete del Monaco: Bongiovanni non ha problemi a sfruttare un altro errore di reparto difensivo del Genoa, con El Yamiq che sbatte contro Bessa nel cercare di andare sul medesimo pallone: il neo entrato Bongiovanni, che scappa alla marcatura lanciandosi nello spazio, può andare a tu per tu con Lamanna e servire in mezzo Diakhaby. L’attaccante francese deve solo accompagnare in porta il pallone. 

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All’85esimo Lapadula viene servito da Migliore con un ottimo cross dalla sinistra: sotto porta il suo colpo di testa finisce fuori dallo specchio, ma la posizione avrebbe fatto pensare a un colpo di testa da non sbagliare. Genoa che rimane sotto di due reti. Sul ribaltamento di fronte traversa di Ronny Lopes.

Ottima combinazione all’88esimo fra Lapadula e Rossi: il numero 10 rossoblu rientra e serve Pepito al limite dell’area che calci di prima intenzione e trova solo il portier Sy a chiudergli lo specchio. Sull’angolo che ne scaturisce il Genoa, ancora su un tiro di Rossi, reclama rigore ma l’arbitro Desiage non lo concede. Nei due minuti di recupero concessi c’è tempo ancora per un palo monegasco di Tourè e per un autogol di Lamanna dalla linea di fondo su cross di Jorge: la gara poi finirà sul 4-1 per i padroni di casa. 

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