La Serie A cambierà padrone per quanto riguarda i diritti televisivi esclusivi e lo farà in una maniera che l’Autorità Garante ha dovuto osservare a fondo, tenendo conto che si trattava di uno scenario nuovo per il mondo del pallone italiano. Scenario che coinvolgeva anche somme di denaro notevoli. Ed ecco che allora, per la prima volta, si è espressa proprio l’Antitrust sulla vicenda MediaPro, di fatto aprendo le porte all’acquisto dei diritti esclusivi da parte del colosso spagnolo ma auspicando possa essere “intermediario equo, trasparente e non discriminatorio“. Ecco di seguito il comunicato dell’Antitrust:

In data 7 febbraio 2018, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Melandri, la Lega Nazionale Professionisti Serie A ha comunicato all’Autorità l’assegnazione dei Diritti Audiovisivi per il territorio italiano relativi al Campionato di Serie A per il triennio 2018/2021, a favore dell’intermediario Mediapro.

Nella riunione del 14 marzo 2018, l’Autorità ha deliberato la conformità dei risultati e dei criteri adottati nella procedura competitiva alle disposizioni del Decreto Melandri, svolgendo alcune osservazioni sulle caratteristiche soggettive dell’intermediario indipendente e sui principi che dovranno contraddistinguerne l’operato. Tale soggetto è infatti tenuto a svolgere un’attività di intermediazione di diritti audiovisivi, rivendendo i diritti ad altri soggetti con modalità eque, trasparenti e non discriminatorie.

L’Autorità ha sottolineato l’esigenza di evitare che l’intermediario indipendente svolga attività che determinino l’insorgere di rapporti di concorrenza con gli operatori della comunicazione. Pertanto, non dovranno essere intraprese iniziative che comportino l’assunzione di una responsabilità editoriale, che caratterizza invece l’attività dell’operatore della comunicazione, soggetto fornitore di contenuti multimediali. Al contempo l’Autorità ritiene necessario che sia garantita ai sub-licenziatari la più ampia iniziativa imprenditoriale ed editoriale nel confezionamento dei singoli prodotti audiovisivi,.

L’Autorità ha rammentato che, laddove in sede di concreto svolgimento dell’attività di intermediario indipendente e di assegnazione delle sub-licenze agli operatori della comunicazione, la Lega Calcio e l’intermediario non si attengano alle indicazioni prescritte, essa potrà intervenire, valutando tali condotte ai sensi della normativa antitrust”.

Come si evince dal comunicato, resta ancora aperta la partita del come verranno commercializzati i diritti televisivi e di quale accordo partoriranno Lega Serie A e MediaPro. “In merito alla valutazione delle modalità con cui Mediapro procederà alla commercializzazione dei diritti audiovisivi del Campionato di Serie A – recita il testo del provvedimento – si osserva che la Lega Nazionale Professionisti Serie A ha rappresentato che non è stato ancora formalizzato un accordo tra la stessa e Mediapro“.

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