PRIMA DELLA GARA – Al Bentegodi si affrontavano due squadre legate da un filo e accomunate da una situazione di classifica piuttosto precaria: 19 punti per l’Hellas Verona, in piena zona retrocessione, solamente 25 per il Chievo di Rolando Maran, reduce dalla sconfitta contro la Fiorentina nell’ultima partita di Davide Astori. Proprio l’ormai ex capitano viola è stato ricordato con un minuto di silenzio e commemorato da magliette con la scritta “Ciao Davide”, azioni congiunte che rivedremo su tutti i campi nella giornata di domani.

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LA GARA – Dopo un primo tempo caratterizzato da un paio di emozioni per parte, prima del Verona e poi del Chievo (vicino alla rete con Bani e Castro, ndr), nella ripresa fioccano i gialli e la gara viene decisa da un gesto tecnico del capitano scaligero Caracciolo, che sugli sviluppi di calcio d’angolo segna ad incrociare col sinistro. Un gol che basterà a rilanciare l’Hellas Verona nella lotta salvezza, domani pronta a proporre una sfida chiave come Sassuolo-Spal, e ad inguaiare ancor di più il Chievo Verona, cinque punti nelle ultime tredici partite e decima sconfitta negli ultimi tre mesi e mezzo di campionato.

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