Alla campagna itinerante “Una Vita da Social” era presente anche Eugenio Lamanna in compagnia di Nicolas Spolli (clicca qui per rileggere anche le sue parole). A margine del breve incontro avuto coi ragazzi delle elementari, che tra un saluto e un altro hanno mostrato il loro affetto per i calciatori rossoblu, il portiere rossoblu ha detto la sua sul mondo dei social network, del quale non fa parte attivamente ma più spesso col gruppo dei compagni di squadra. Ecco le sue dichiarazioni, con più di un accenno anche a mister Ballardini, alla vittoria di Verona e alla prossima difficile sfida con l’inter.

Sui social e come utilizzarli: “Penso che l’iniziativa di “Una Vita da Social” sia importantissima e bellissima perché credo sia fondamentale partire dai bambini per arrivare agli adulti. Credo sia importante non soltanto come utilizzarli, ma anche sapere che genere di persone girano sui social. Non tutti li usano per scopi nobili o per stare in contatto con gli altri. Io non ho nessun profilo visto che non ne ho interesse, però penso che lo scopo iniziale dei social sia bellissimo: mantenere persone distanti in contatto, ritrovare persone che non vedi da una vita. Se usati in maniera scherzosa, anche da noi calciatori come categoria, sono una cosa positiva”.

Sul momento del Genoa e la vittoria col Chievo: “Siamo contenti: il lavoro ha portato dei frutti ma ancora non è finita. Dobbiamo mantenere questo spirito di umiltà e sacrificio perché con questo puoi salvarti. Arrivati all’obiettivo parleremo di altro”.

Su Ballardini: “Ogni allenatore porta il suo bagaglio di esperienze e di lavoro. Sicuramente abbiamo fatto squadra, cosa che altre volte ci è riuscita meno, e abbiamo ottenuto risultati raggiungendo obiettivi importanti. Ma non si è fatto ancora nulla”.

Sui nuovi innesti: “Oltre a qualità tecniche ne hanno anche morali. Ed è un aspetto fondamentale se ti vuoi salvare”.

Sulle ultime esultaze ai gol di Laxalt e sul suo momento: “Beh, quando c’è un gol sono sempre contento. Quando lo fa Diego (Laxalt, ndr), per il quale nutro un particolare affetto essendo un ragazzo bravo e buono, sono ancora più contento per lui. Quanti punti servono per salvarsi? Ogni anno si dice una cifra, ma magari questa cifra si rivela più bassa di quella reale. Non saprei dirlo”.

Sulla prossima sfida casalinga contro l’Inter: “Il nostro pubblico è sempre stato un valore aggiunto negli anni e deve continuare ad esserlo. Sappiamo che la prossima partita sarà particolarmente difficile, ma dovremo affrontarla come abbiamo affrontato tutte le altre. Così possiamo portare punti a casa”.