GENOVA – La squadra rossoblù ha fatto visita all’Istituto Giannina Gaslini nel giorno in cui si celebra la festa dell’Immacolata, per portare regali ai bambini e salutare le famiglie nel padiglione 12, nei reparti di nefrologia, ematologia, patologia neonatale ed allestire un albero di Natale in un’ala dell’ospedale genovese. Tutti “insieme per il Gaslini”, come recita lo slogan che lega proprio il Genoa al Gaslini in questo lungo cammino di fundraising (con la partecipazione anche dello sponsor Eviva).

Andrea Bertolacci ha poi concesso qualche minuto agli organi di stampa e alle televisioni nazionali:

“Il nostro obiettivo oggi era portare un sorriso a bambini meno fortunati di noi, abbiamo portato la nostra energia per regalargli un sorriso verso il Natale. A volte non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati, avere la salute è la cosa più importante e loro ci insegnano a combattere e vivere ogni giorno. Sono entrato qui con molte emozioni, venirci per la prima volta da papà è diverso. Sono stato qui ogni anno nel mio passato al Genoa, ma non ero ancora papà, oggi la sensazione è ancora più forte. Questi genitori sono da prendere come esempio”.

“Le ultime sono state tre partite molto difficili, che ci hanno fatto tornare il sorriso anche classicisticamente. La strada però è molto lunga, dobbiamo continuare con questa mentalità che sta facendo la differenza. Ballardini ha schiacciato un interruttore? Non lo so, ci ha però dato molta determinazione ed ora ci aiutiamo molto di più, siamo più squadra. Farà piacere ritrovare Gasperini, ho un ottimo rapporto con il mister che mi ha lanciato facendomi vivere stagioni importantissime, sarà bello ritrovarlo. Il miracolo Atalanta? Io sapevo che avrebbe potuto far bene perché è un grande allenatore, da sportivo ieri sera facevo tifo per l’Atalanta: non sarà facile Lunedì sera, le sue squadre fisicamente sono molto preparate”.

“Gasperini e Ballardini? Tutti e due sono stati molto importanti per la mia crescita e da entrambi ho preso qualcosa, ho dimostrato in campo. Son due idee di gioco molto diverse ma mi hanno insegnato tante cose. La mia doppietta all’Atalanta con Gasperini? Penso alla situazione di squadra, per aiutarla e continuare a vincere. Resta l’unica soluzione per tirarsi fuori da questa situazione”. 

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