LE PREMESSE – Per il Genoa di Carlo Sabatini un pranzo di gruppo, prima di riversarsi sul campo nel secondo derby a distanza di pochi giorni. Riscaldamento unito e silenzioso per i blucerchiati, a parlare sarà il campo.

5 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte per il Grifone, che arrivava alla sfida contro i blucerchiati per difendere il 4º posto valido per i playoff al termine della stagione regolare. Tempo di rinascita per la Sampdoria, consapevole di avere di fronte una sfida decisiva per salvare una stagione sinora disastrosa: una sola vittoria per i ragazzi di Pavan in 10 partite non è abbastanza.

LA SINTESI – Primo tempo all’insegna dell’equilibrio, il Genoa concretizza e la Sampdoria prova a rispondere presente, impegnando Rollandi in più di un’occasione. Brutta tegola per Sabatini, che perde il difensore centrale Altare dopo pochi minuti di gioco, per un infortunio di dubbia entità. I grifoncini provano a dominare con la forza a centrocampo, ma la Sampdoria trova un meritato pareggio con il numero 9 Cappelletti, rapido a sfruttare un assist in area e spiazzare il portiere rossoblù da posizione defilata. Nella ripresa il Genoa cambia pedine nel cuore del gioco, con Silvestri al posto di Bruzzo, ma la gara resta bloccata fino al colpo del K.O.: scontro fra un attaccante blucerchiato e il centrale Seno, sul pallone si avventa Rollandi che manca clamorosamente il contatto con la sfera in uscita, a mezza altezza.

La squadra di casa subisce il contraccolpo e si vede: le scorribande blucerchiate orchestrate da Gomes Ricciulli e Balde Balde iniziano a far male. Sarà proprio il numero 10 degli ospiti a sancire il definitivo 1-3 sfruttando alla perfezione il pallonetto a centro area di Tomic, bravo a superare tutti i difensori in uscita rifilando un colpo basso. Zanimacchia e compagni provano a ricacciarsi in profondità alla ricerca di una rete della speranza, con l’ingresso in campo anche di De Paoli, ma una dozzina di cross tesi non impensierisce particolarmente il muro difensivo imbastito dai blucerchiati di Pavan, che possono così festeggiare la seconda vittoria stagionale. La classifica continua a non sorridere, ma la Sampdoria ha vinto il derby del Nazario Gambino con una prestazione spietata e forse rigenerante. Il Genoa resta al posto dietro ad Atalanta, Milan, Inter e Torino, a meno di una settimana dalla prossima sfida contro la Fiorentina (Sabato 14.30, stadio Gambino). Contro i viola di Bigica servirà vincere, vincere per rialzare la testa. Insomma, dopo la vittoria rossoblù nel derby di Coppa Italia di martedì sera, si può dire che un derby per uno non fa male a nessuno.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: 

Zanimacchia e Micovschi firmano il derby: Genoa Primavera ai Quarti di Finale