ALLA FINE ARRIVA KEVIN – Tanta fatica nel primo tempo, ma il Manchester City trova la rete sul campo del Leicester con la solita zampata di Gabriel Jesus, prima che un bolide-capolavoro di Kevin De Bruyne spezzi le gambe al Leicester di Claude Puel, alla prima sconfitta sulla panchina delle Foxes.

Manager che viene, manager che va. Se l’avventura di David Moyes sulla panchina del West Ham è cominciata con una sconfitta in casa del Watford, lo 0-4 di Antonio Conte a Tony Pulis è costato la panchina al never relegated manager famoso in tutta Europa. Che il Chelsea di Hazard e Morata possa vincere in trasferta non è di certo una novità, ma le 4 reti subite da una squadra costruita per stupire non sono state digerite dalla dirigenza de West Bromwich, che in mattinata ha comunicato la decisione definitiva.

Il North London Derby è dell’Arsenal, abile a trovare la rete alla prima occasione utile con Mustafi, prima di chiudere i conti con un ritrovato Alexis Sanchez lasciando il secondo tempo nelle abili mani di Arsène Wenger. Gunners ritrovati, ora a quota 22 insieme a Liverpool e Burnley: una vittoria così importante basterà per rialzare la testa?

Tottenham irriconoscibile, scavalcato dal Chelsea più cinico e caparbio della nuova stagione. Conte torna a sorridere, e dichiara che si farà crescere la barba fino a che la sua squadra vincerà.

Come scrivevamo, il Burnley vola mentre lo Swansea trema. Lunedì sera Brighton e Stoke City, con un divertente 2-2, hanno buttato via rispettivamente la possibilità di volare all’8° posto e fare un balzo fuori dalla relegation battle. Malino anche l’Everton, che non riesce a far più di un punto nemmeno contro il Crystal Palace in una sfida che si è decisa con 4 reti nei primi 45′ di gioco: a McArthur ha risposto Baines, a Zaha invece l’attaccante Niassé. Guizzo anche del Bournemouth, che umilia l’Huddersfield con un 4-0 senza diritto di replica, persino con un uomo in meno per tutta la ripresa.

Il Liverpool domina con i “piccoletto” Coutinho e Salah su un Southampton in chiara difficoltà, tre punti ed altrettante reti di vantaggio anche per il Manchester United, che pure si era ritrovato nelle ortiche per una rete del Newcastle alla prima occasione buona. A Old Trafford. Per fortuna nello stesso stadio ci sono Martial, Smalling, Pogba e Lukaku, che riprendono una gara complicata sigillandola sul 4-1 al 70′.

COSA ASPETTARSI – Il big match del prossimo turno sarà senza dubbio Liverpool contro Chelsea, con i Blues alla ricerca della 5a vittoria consecutiva. Impegni sulla carta più facili invece per City, United e Tottenham, con l’Arsenal impegnato sul difficile campo del Burnley.

Nonostante Neymar Jr. e Kylian MBappé, il Paris Saint-Germain si sta affermando in Ligue 1 con le reti di Edinson Cavani, Angèl Di Maria e Javier Pastore. El Matador segna due gol al Nantes di Ranieri, scavalca Radamel Falcao in vetta alla classifica marcatori e lascia persino i rigori al compagno di reparto brasiliano: “ha deciso così il mister” ha rivelato l’uruguaiano in zona mista al termine del 4-1 casalingo.

 

Il Monaco si ferma sul campo della penultima in classifica, un Amiens capace di neutralizzare e limitare i danni sfruttando le poche occasioni capitate sui piedi durante la partita. È stato peraltro Serge Gakpé, ex attaccante di Genoa e Chievo, a portare momentaneamente in vantaggio i padroni di casa, prima che proprio Stevan Jovetic permettesse a Jardim di tornare a casa con almeno un punto in tasca. Stessa sorte capitata al Lione (0-0 contro il Montpellier) ed al Marsiglia di Rudi Garcia, fermato sull’1-1 da un Bordeaux in crescita. Il biancazzurro Sanson trova il pari al 94′ e la classifica rimane così sostanzialmente invariata, eccezion fatta per i punti riconquistati dal PSG sulle inseguitrici.

In una giornata con ben 6 pareggi su 10 partite, a far notizia è la vittoria del Lille, che sta provando a togliersi dalle ortiche con una preziosa vittoria sul Saint-Etienne del nuovo tecnico Julien Sable, subentrato in seguito alle dimissioni di Óscar García. Peccato per Bielsa che a vincere sia stato anche lo Strasburgo, caparbio nel tener testa e fermare il Rennes in una sfida decisiva per tenersi in vita nella lotta salvezza.

COSA ASPETTARSI – Settimana prossima arriva la sfida della verità: Monaco contro PSG, domenica alle 21.